giovedì 30 ottobre 2014

9. non si può rubare la luna - 101 storie zen

101 storie zen

9. Non si può rubare la luna

Ryokan, un maestro di Zen, viveva nella più assoluta semplicità in una piccola capanna ai piedi di una montagna. Una sera un ladro entrò nella capanna e fece la scoperta che non c'era proprio niente da rubare.
Ryokan tornò e lo sorprese. «Forse hai fatto un bel pezzo di strada per venirmi a trovare,» disse al ladro «e non devi andartene a mani vuote. Fammi la cortesia, accetta i miei vestiti in regalo».
Il ladro rimase sbalordito. Prese i vestiti e se la svignò.
Ryokan si sedette, nudo, a contemplare la luna. «Pover'uomo,» pensò «avrei voluto potergli dare questa bella luna».

mercoledì 29 ottobre 2014

8. grandi Onde - 101 sorie zen

8. Grandi Onde

All'inizio dell'era Meiji viveva un famoso lottatore che si chiamava O-nami, Grandi Onde. O-nami era fortissimo e conosceva l'arte della lotta. Quando gareggiava in privato, vinceva persino il suo maestro, ma in pubblico era così timido che riuscivano a batterlo anche i suoi allievi.
O-nami capì che doveva farsi aiutare da un maestro di Zen. In un piccolo tempio poco lontano soggiornava temporaneamente Hakuju, un insegnante girovago. O-nami andò a trovarlo e gli spiegò il suo guaio.
«Tu ti chiami Grandi Onde,» gli disse l'insegnante «perciò stanotte rimani in questo tempio. Immaginati di essere quei marosi. Non sei più un lottatore che ha paura. Tu sei quelle ondate enormi che spazzano via tutto davanti a loro, distruggendo qualunque cosa incontrino. Fa' così, e sarai il più grande lottatore del paese».
L'insegnante lo lasciò solo. O-nami rimase in meditazione, cercando di immaginare se stesso come onde. Pensava alle cose più disparate. Poi, gradualmente, si soffermava sempre più spesso sulla sensazione delle onde. Man mano che la notte avanzava le onde si facevano più grosse. Spazzarono via i fiori coi loro vasi. Sommersero perfino il Buddha nella sua cappella. Prima dell'alba il tempio non era più che il continuo fluire e rifluire di un mare immenso.
Al mattino l'insegnante trovò O-nami assorto in meditazione, con un lieve sorriso sul volto. Gli batté sulla spalla. «Ora niente potrà più turbarti» gli disse. «Tu sei quelle onde. Travolgerai tutto ciò che ti trovi davanti».
Quel giorno stesso O-nami partecipò alle gare di lotta e vinse. E da allora, nessuno in Giappone riuscì più a batterlo.


martedì 28 ottobre 2014

"Cosa voglio dalla vita?"
Amplia la sfera dei tuoi interessi,
non preoccuparti, e osserva,
presta attenzione allo stato di benessere dell'anima.
Prima o poi riceverai qualche segno che ti farà letteralmente palpitare il cuore.
"Questo si che mi piace!".
Ora la vita si trasformerà in una festa.
L'anima e la ragione ora camminano a braccetto lungo la strada bella e dritta che porta alla felicità , che è qui e ora.


-transurfing-

7. Annuncio - 101 STORIE ZEN

7. Annuncio

Nel suo ultimo giorno di vita Tanzan scrisse sessanta cartoline postali e incaricò un suo assistente di impostarle. Poi morì.
Sulle cartoline c'era scritto:
Sto per andarmene da questo mondo.
Questo è il mio ultimo annuncio.
Tanzan
27 luglio 1892.


lunedì 27 ottobre 2014

6. NESSUNA PIETA'- 101 STORIE ZEN

6. Nessuna pietà

In Cina c'era una vecchia che da oltre venti anni manteneva un monaco. Gli aveva costruito una piccola capanna e gli dava da mangiare mentre lui meditava. Un bel giorno si domandò quali progressi egli avesse fatti in tutto quel tempo.
Per scoprirlo, si fece aiutare da una ragazza piena di desiderio. «Va' da lui e abbraccialo,» le disse «e poi domandagli di punto in bianco: "E adesso?"».
La ragazza andò dal monaco e senza tante storie cominciò ad accarezzarlo, domandandogli che cosa si proponesse di fare con lei.
«Un vecchio albero cresce su una roccia fredda nel cuore dell'inverno» rispose il monaco non senza un certo lirismo. «Non c'è più calore in nessun luogo».
La ragazza andò a riferire alla vecchia quel che lui le aveva detto.
«E pensare che ho mantenuto quell'individuo per vent'anni» proruppe la vecchia indignata. «Non ha dimostrato la minima considerazione per i tuoi bisogni, non si è nemmeno provato a capire la tua situazione. Non era necessario che rispondesse alla passione, ma avrebbe dovuto almeno dimostrare una certa pietà».
Andò senza indugio alla capanna del monaco vi appiccò il fuoco e la distrusse.


giovedì 23 ottobre 2014

PREVISIONI 2015

Ciao a tutti amici e amiche! :)
Per il 2015 , ormai alle porte, vorrei proporvi un consulto con i tarocchi su base annuale. Pertanto vi dirò quale sarà la cosa che caratterizzerà mese per mese, e in generale ogni stagione. A questo sarà anche abbinata una breve previsione generale basata sul vostro segno zodiacale. Questo ad una tariffa assolutamente amichevole!! Se vi interessa scrivetemi...


tileggoilfuturo@gmail.com


HAPPY DIWALI



LA FESTA DI DIWALI

Diwali e’ la festa delle luci e dura cinque giorni. E’ la festa piu’ importante dell’anno e si celebra il “Nuovo anno” secondo il calendario indu’. Il Diwali celebra il ritorno di Ramu, incarnazione del dio Vishnu dall’esilio. Il popolo della città al ritorno di Ramu accese file (avali) di lampade (dipa) in suo onore, da qui il nome Dipawali o più semplicemente Diwali. In questi giorni le case vengono illuminate da lampade a olio chiamate “Diyas”, da lampadine colorate, per attirare l’attenzione e la benevolenza della dea Laxmi, anche con fuochi d’artificio e scoppi di petardi lungo le strade di tutte le città e anche nei villaggi più remoti. Il Diwali ha un significato religioso per gli indù, i sikh ed i giainisti, ma è celebrato da tutti, perché segna un nuovo inizio spirituale e un rinnovamento di impegni per i valori della famiglia.
E’ tradizionalmente simbolo di gioia, di amore, di riflessione, di risoluzione, di perdono, di luce e di conoscenza.
La lampada simbolo di speranza ed energia, indica la vittora del bene sul male, della luce sulle tenebre.
Il primo giorno, Dhan Teras l'usanza vuole che sia di buon auspicio comprare in questo giorno qualche utensile nuovo per la casa. Casa che deve essere ripulita da cima a fondo per l'occasione.
Il terzo giorno, quello piu’ importante si celebra il culto della dea Lakshmi, la dea della fortuna e si offrono preghiere per essere benedetti con la ricchezza e la prosperita’. L'altare della puja (funzione religiosa) viene decorato con fiori freschi e ghirlande e vengono applicate intorno alle statue di Lakshmi e Ganesha. Comincia anche questo giorno l'anno commerciale indiano e un nuovo libro contabile viene inaugurato.
L’ultimo giorno e’ per onorare il fratello e la sorella.
Si visitano i parenti, si consumano dei buoni pranzi e cene. Ci si veste con i vestiti tradizionali e si scambiamo i regali. Si decorano gli ingressi delle case e altre parti con disegni composti di polvere colorata e questi disegni sono chiamati Rangoli e vogliono accogliere Lakshmi, la dea della ricchezza e prosperità.

mercoledì 22 ottobre 2014

Rinunciate a ogni preparativo per l'incontro.
Apparecchiate la tavola per voi, senza aspettare nessuno,
potete stare certi che lei/lui si sentirà ferita.
E allora arriverà e si siederà vicino a voi.


Pag.222 -Il Fruscio delle Stelle del Mattino -

martedì 21 ottobre 2014

lettura annuale tarocchi

Ciao a tutte amiche e amici!
Per il 2015 , ormai alle porte, vorrei proporvi un consulto con i tarocchi su base annuale. Pertanto vi dirò quale sarà la cosa che caratterizzerà mese per mese, e in generale ogni stagione. A questo sarà anche abbinata una breve previsione generale basata sul vostro segno zodiacale. Questo ad una cifra assolutamente amichevole!! Se vi interessa scrivetemi... grazie di cuore

tileggoilfuturo@gmail.com
 

ANIME

C'è qualcosa di magico in ogni anima che incontriamo

lunedì 20 ottobre 2014

anima

C'è qualcosa di magico in ogni anima che incontriamo

AGATA

AGATA
Famiglia: quarzi
Colori: molteplici, con bande colorate o a zone; si presenta anche in forma di geode con interno di quarzo.
Considerata una pietra protettiva, rinforza offrendo protezione contro gli incubi notturni, contro lo stress e contro le situazioni in cui l`energia veniva prosciugata. L`Agata si dice bilanci le energie e risvegli I talenti.
Chakra: le qualità grigia striata, nera striata e naturale agiscono sul 1° chakra; il tipo striato con prevalenza di arancio lavora sul 2° chakra; quella con prevalenza di gialli opera sul 3° chakra; le varietà verde e rosa striata agiscono sul 4° chakra

Anima: l'agata promuove il bisogno di introspezione, al fine di trovare dentro di sé le risposte alle proprie domande; facilita l’analisi critica delle esperienze alla ricerca della lezione da apprendere nascosta dietro di esse; in questo modo stimola la crescita spirituale, la maturità, la stabilità ed il realismo (grigia e nera striata, gialla e verde); genera motivazione (arancio) e desiderio di cambiamento e consolazione (rosa)

Subconscio: fa sentire sicuri e protetti, in grado di sopportare meglio le influenze esterne (tutti i tipi), anche le più spiacevoli (rosa)

Sfera mentale: promuove il pensiero logico-razionale nell’affrontare i problemi, al fine di elaborare le soluzioni pratiche più efficaci, con calma e decisione; favorisce la concentrazione, eliminando la tendenza della mente a disperdersi in mille attività (tutti i tipi)

Sfera emotiva: migliora la sensibilità e la capacità di accogliere gli altri (arancio); consente di mantenere la calma nelle difficoltà (rosa)

Corpo: l'agata protegge l’intero organismo, in modo speciale l’utero durante la gravidanza; favorisce la rigenerazione cellulare e la crescita armoniosa; fortifica il sistema immunitario; ripulisce gli occhi in caso di congiuntiviti e problemi agli occhi (elisir); favorisce la digestione e l’eliminazione delle scorie (tutti i tipi); facilita l’assimilazione di vitamine, sali minerali e sostanze nutritive e migliora la circolazione del sangue (arancio); sfiamma organi e tessuti (rosa)
Pulizia e Ricarica: tramite immersione in acqua fredda salata (qualche ora) o con un intervento Reiki; in alternativa, riporla su una famiglia naturale di ametista o di cristallo di rocca; bagni di sole (no luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità. Quando l’agata avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua

Utilizzo: portarla con sé (in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo); indossarla come pietra montata in ciondoli, collane o bracciali; dormirci, inserendola nella federa del cuscino; ottima anche durante momenti di meditazione e trattamenti reiki; minerale importante nei trattamenti di cristalloterapia


sincronictà

Misteriosi eventi sincronici sembrano costellare la vita di ognuno di noi. Improvvisamente un evento accade in perfetto sincronismo con un pensiero, e l'evento stesso racchiude sempre un significato profondo il cui scopo è quello di guidare la nostra vita verso il proprio destino.

 (Massimo Teodorani - Sincronicità)

domenica 19 ottobre 2014

Se gioite, vibrate alla frequenza delle cose gioiose:
ecco perché le attirate.
Se imparate a gioire per ogni manifestazione del mondo,
esso si trasformerá in un paradiso.

LA Meta . Sri Aurobindo-

La meta
Quando passeremo oltre la comprensione, avremo la Conoscenza.
La ragione fu l’aiuto, la ragione è l’ostacolo.

Quando passeremo oltre la volontà, avremo il Potere.
Lo sforzo fu l’aiuto, lo sforzo è l’ostacolo.

Quando passeremo oltre i piaceri, avremo la Beatitudine.
Il desiderio fu l’aiuto, il desiderio è l’ostacolo.

Quando passeremo oltre l’individuo, saremo vere Persone.
L’ego fu l’aiuto, l’ego è l’ostacolo.

Quando passeremo oltre l’umanità, saremo l’Uomo.
L’animale fu l’aiuto, l’animale è l’ostacolo.

Trasforma la ragione in un’intuizione ordinata;
che tutto in te sia luce.
Questa è la tua mèta.

Trasforma lo sforzo in un flusso uniforme e sovrano di forza d’animo;
che tutto in te sia forza cosciente.
Questa è la tua meta.

Trasforma il piacere in un’estasi uniforme senza oggetto;
che tutto in te sia felicità.
Questa è la tua mèta.

Trasforma l’individuo diviso nella personalità cosmica;
che tutto in te sia divino.
Questa è la tua mèta.

Trasforma l’animale nel mandriano;
che tutto in te sia Krishna.
Questa è la tua mèta.

(Da: Sri Aurobindo, Pensieri e aforismi, Ed. Arka – Milano)

guardare


"Le cose non cambiano, tu cambi il modo di guardarle, ecco tutto."
(Carlos Castaneda) 

Smetti di occuparti delle cose di cui non ti vuoi occupare.
Concentrati solo su ciò che vuoi attrarre a te.
Perché tu arrivi solo là,
dove è proiettata la tua intenzione.

sabato 18 ottobre 2014

accettarsi

Essere belli significa essere se stessi.
Non è necessario essere accettati dagli altri.
È necessario accettare se stessi.. (Thich Nhat Hanh)



meditazione


Eletti

Eletti sono coloro per i quali le cose belle non hanno altro 

significato che di pura bellezza.


Oscar Wilde

venerdì 17 ottobre 2014

Siate sempre voi stessi,
altrimenti nella vita vi andrà tutto storto.
Ricordatevi: non siete soli,
il vostro mondo avrà cura di voi.

-Transurfing Sintesi della Trilogia-

incontri


Ci siamo incontrati sulla terra per compiere un breve viaggio insieme... Poi dovremo proseguire in direzioni diverse; ma se l'amore Divino inonderà le nostre anime, dovunque andremo ci incontreremo di nuovo. Non potremo mai più rimanere lontani..
(Paramahansa Yogananda)

karma

Ti è mai capitato di vivere un flash, un'impressione, un sogno o il ricordo di te stesso, ma in una situazione estranea alla tua esperienza, eppure stranamente familiare? Oppure di incontrare una persona e già dal primo incontro provare la sensazione di conoscerla da sempre? Tutto ciò potrebbe essere causato da brevi lampi di consapevolezza provenienti dalla memoria di vite precedenti. Rapporti karmici, anime compagne e karma di gruppo spesso sono alla base delle situazioni che ci troviamo ad affrontare nella nostra esistenza, e che hanno radici profonde in vite precedenti. Riconoscere come agisce la legge del karma, o legge di causa ed effetto, ci permette di vedere sotto un'altra luce gli eventi che viviamo e di agire in maniera più adeguata, allo scopo di porre fine ai legami karmici negativi e di mettere in essere azioni positive che ci portino a nuovi e più stimolanti scenari in una vita futura. La comprensione della legge del karma e la conseguente azione consapevole possono diventare una vera e propria tecnica in grado di accrescere la nostra consapevolezza e di farci vivere in maniera più distaccata e armoniosa eventi che altrimenti non troverebbero spiegazione.
(E. C.Prophet, P.Spadaro - Karma e Reincarnazione)

GIADA -Le pietre e il loro potere

GIADA
La pietra della serenità. Si riteneva alleviasse l`ansia e le paure e favorisse la fortuna. La Giada non solo porta prosperità, ma permette anche di tenere ben saldo il denaro. Tradizionalmente la pietra dei giardinieri, la Giada sembrava favorire raccolti abbondanti.
Famiglia: pirosseni
Colori: verde intenso (giada imperiale), verde chiaro (giadeite o new jade), verde spinacio (nefrite), lavanda, bianco, nero

Chakra: il genere nero opera sul 1° chakra, le varietà verdi lavorano sul centro del cuore, il tipo lavanda opera sul 6° chakra, la bianca sul 7° centro energetico

Anima: la giada stimola quel senso di equilibrio che deriva dal percepirsi come essere spirituale, non solo fisico (tutte); spinge ad utilizzare il riposo per attività più elevate e spirituali (tutte); promuove il ritrovamento ed il mantenimento di una profonda gioia di vivere (lavanda); apporta pace interiore (verdi)

Subconscio: permette l’affioramento della saggezza interiore che trova modo di manifestarsi nei sogni (tutte)

Sfera mentale: elimina i pensieri negativi e permette di capire ciò che è buono per noi da ciò che non lo è (nefrite); aiuta a superare delusioni e illusioni (lavanda)

Sfera emotiva: riequilibra gli stati emotivi (verdi); stimola lo sviluppo dei talenti e porta a sperimentare nuove idee e possibilità, favorendo lo sviluppo interiore della persona (lavanda)

Corpo: stimola gli organi preposti alla disintossicazione (reni e vescica, fegato, intestino), preservando l’equilibrio di acqua, sali, acidi e basi (tutte)


giovedì 16 ottobre 2014

rischia

Rischia.
Cambia e migliora ogni giorno.
Dai il meglio di te e non voltarti indietro. Considera le novità e i cambiamenti come nuove opportunità. Prova cose nuove. Considera varie opzioni. Conosci sempre nuova gente. Fai un sacco di domande. Abbi sempre il controllo della tua salute psicofisica. Sii ottimista.
 
(Brenda Barnaby)




gatti parlanti

SE AVETE UN GATTO QUELLO CHE SEGUE E' IMPORTANTE:
Non è affatto difficile parlare con i gatti. È una questione di frequenze: se avete un gatto adulto, il vostro gatto ha la vostra frequenza e può ascoltare i vostri pensieri come un uomo ascolta la radio. Per conversare con un gatto occorre che anche tu trovi e ricordi la sua frequenza: ci si arriva con il seguente esperimento. Mentre il gatto è tranquillo in una stanza, tu sei in cucina, immobile, e pensi: “Vorrei dare dei croccantini al gatto”. Dopo meno di un minuto, il gatto arriva con un’espressione che dice: “Ho sentito che pensavi una cosa interessante”. Dopodiché, cioè dopo avergli dato i croccantini,si tratta solo di ritrovare quella frequenza i n cui hai pensato ai croccantini; basta che ricordi lo stato d’animo che provavi in quel momento. Da lì partiranno i dialoghi. Non sono vere e proprie conversazioni, non senti la voce interiore del gatto: invii la domanda e dopo pochi secondi ti ritrovi in mente la risposta. È una specie di chat.
(Igor Sibaldi, Il tuo aldilà personale)

bellezza

Bellezza: il potere per mezzo del quale una donna affascina 

un amante e terrorizza un marito.


Ambrose Bierce



legge dell'attrazione

Esiste una legge nel mondo che attrae a te cio’ che desideri con fede incrollabile, questa e’ la legge dell’attrazione. Al pari della gravità è una legge invisibile che agisce costantemente nell’universo e nelle nostre vite. Stephen Littleword, Piccole cose

mercoledì 15 ottobre 2014

potere e volere

Chi davvero vuole può.
Ma per potere e volere,
bisogna prima sapere e, soprattutto, osare. 

(Hernan H. Mamani) 

Topazio Blu- le pietre e il loro potere

TOPAZIO BLU
Famiglia: silicati
Colori: giallo dorato (topazio imperiale), azzurro chiaro
Associato al coraggio e al superamento delle paure e degli ostacoli, è la pietra tradizionale degli scrittori, degli studenti, degli artisti e degli intellettuali e veniva usata per elevare il pensiero. Si diceva aiutasse le angoscie mentali e facilitasse la fedeltà, l`amicizia, la gentilezza e l`integrità.

Chakra: la varietà detta imperiale opera sul 3° - centro dell’ombelico mentre il tipo azzurro agisce sul 5° chakra

Anima: il topazio trasmette l’energia spirituale nel corpo e, al contempo, indirizza i desideri fisici ai centri di consapevolezza (dorato); stimola la saggezza interiore (azzurro)

Subconscio: aiuta a realizzare sul piano terreno le più alte aspirazioni interiori (tutti)

Sfera mentale: stimola la capacità di realizzare, nella vita quotidiana, la propria volontà (dorato); consente di ricavare insegnamento dalle vicende della vita (azzurro)

Sfera emotiva: genera fiducia in se stessi, nelle proprie idee e confidenza nella capacità di comunicarle in modo adeguato (azzurro); combatte la depressione (dorato)

Corpo: indicato nei casi di disturbi digestivi e anoressia, stimola il metabolismo e la fertilità femminile (dorato); rafforza i nervi; migliora i processi digestivi e l’assimilazione delle sostanze nutritive (azzurro)
Pulizia e Ricarica: immersione in acqua fredda salata (qualche ora); in alternativa, interventi Reiki o con fiamma viola o riposo su una famiglia di ametista o di cristallo di rocca; bagni di sole (no luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità. Quando il topazio avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarlo alla natura, liberandolo in mare o in un corso d’acqua

Utilizzo: portarlo con sé (in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo); indossarlo come pietra montata in collane, bracciali o ciondoli; dormirci, inserendolo nella federa del cuscino (ad eccezione del topazio oro o imperiale, che conferisce molta vitalità e renderebbe difficile il riposo); ottimo durante momenti di meditazione e trattamenti reiki; si può farlo aderire con un cerotto alla pelle in corrispondenza del 3° chakra (topazio oro); minerale fondamentale nei trattamenti di cristalloterapia e per accedere alle frequenze energetiche di ottave superiori



Le Piante e i loro benefici - TEA TREE OIL

Cos’è l’olio di Melaleuca, ( Tea tree Oil ) quali sono i suoi usi e le proprietà benefiche? Il Tea tree oil è un olio essenziale distillato dall’Albero del Tè, pianta nota anche con il nome di Melaleuca Alternifolia e originaria dell’Australia (Nuovo Galles del Sud). Le sue foglie sono strette, morbide e di colore verde chiaro, mentre i fiori hanno una tonalità di colore che varia dal crema al giallo. L’olio di Melaleuca è un potente antisettico, antimicotico, antibatterico e antivirale, dalle proprietà fortemente deodoranti e conservanti. Contiene 48 composti organici presenti nel prodotto finito in percentuali ben precise. Il governo australiano, infatti, ha stabilito per legge che per essere classificato come Tea tree oil, l’olio di Melaleuca deve contenere oltre il 30% di Terpinene e meno del 15% di Cineolo (poiché esso sarebbe irritante se presente a concentrazioni maggiori).
Proprietà benefiche
Il Tea tree oil è un olio non irritante, tuttavia deve essere diluito prima di essere applicato in sedi particolarmente delicate, come ad esempio le mucose. Viste le sue numerose proprietà, l’olio essenziale di Melaleuca viene utilizzato in caso di dermatiti, micosi delle unghie, psoriasi, acne, herpes e forfora. In particolare, utilizzato puro è indicato per problemi gengivali ed afte, così come l’olio essenziale di garofano. Se utilizzato con costanza quotidiana, è indicato anche in caso di micosi della pelle, punture di insetto e piccole ustioni. Sotto forma di lozione, il Tea tree oil è utile in caso di infezioni vaginali. Sotto forma di crema, invece, è valido in caso di eritemi solari, prurito, infiammazione della pelle, irritazione delle mani o dei piedi o anche in caso di problemi legati all’eccessiva sudorazione.
Conservazione ed utilizzo
L’olio di Melaleuca si ossida facilmente a contatto con l’aria, pertanto deve essere conservato in boccette di vetro scuro, con chiusura ermetica ed al riparo dalla luce. I suoi principi attivi tendono a perdere la loro efficacia nel tempo per cui è consigliabile acquistarlo in piccole dosi. Per via esterna si utilizzano concentrazioni di quest’olio che variano tra il 2% e il 15%, normalmente diluite in olio vegetale. Nel caso venga utilizzato per sciacqui o gargarismi, è utile una pre-diluizione dello stesso in 20/30 gocce di tintura di propoli, oppure in un cucchiaio di miele. Per frizioni su cuoio capelluto in caso di forfora o prurito è possibile aggiungere qualche goccia di Tea tree oil alla consueta dose di shampoo, oppure diluire 25/30 gocce di olio in 200 ml di shampoo. Qualora si voglia utilizzare per un pediluvio, infine, è consigliabile diluire 10 gocce in 4 litri di acqua calda.
(tratto da tantasalute.it)

Eletti

Eletti sono coloro per i quali le cose belle non hanno altro 

significato che di pura bellezza.


Oscar Wilde



IL GIARDINO DEI TAROCCHI

Giardino dei Tarocchi

 www.giardinodeitarocchi.it

Seguendo l'ispirazione avuta durante la visita al Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona, poi rafforzata dalla visita al giardino di Bomarzo, Niki de Saint Phalle inizia la costruzione del Giardino dei Tarocchi nel 1979. Identificando nel Giardino il sogno magico e spirituale della sua vita, Niki de Saint Phalle si è dedicata alla costruzione delle ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, per più di diciassette anni, affiancata, oltre che da diversi operai specializzati, da un'équipe di nomi famosi dell'arte contemporanea come Rico Weber, Sepp Imhof, Paul Wiedmer, Dok van Winsen, Pierre Marie ed Isabelle Le Jeune, Alan Davie, Marino Karella e soprattutto dal marito Jean Tinguely, scomparso nel 1991, che ha creato le strutture metalliche delle enormi sculture e ne ha integrate alcune con le sue mécaniques, assemblaggi semoventi di elementi meccanici in ferro.



All'opera hanno collaborato anche Ricardo Menon, amico ed assistente personale di Niki de Saint Phalle anch'egli scomparso pochi anni or sono, e Venera Finocchiaro, ceramista romana; le sculture più piccole del Giardino (la Temperanza, gli Innamorati, il Mondo, l'Eremita, l'Oracolo, la Morte e l'Appeso), realizzate a Parigi con l'aiuto di Marco Zitelli, sono state poi prodotte in poliestere da Robert, Gerard e Olivier Haligon.

L'architetto ticinese Mario Botta, in collaborazione con l'architetto grossetano Roberto Aureli, ha disegnato il padiglione di ingresso - uno spesso muro di recinzione con una sola grande apertura circolare al centro, pensato come una soglia che divida nettamente il Giardino dalla realtà quotidiana.


Terminata solo nell'estate del 1996, la realizzazione del Giardino ha comportato, oltre ad un enorme lavoro di impianto, una spesa di circa 10 miliardi di lire interamente autofinanziati dall'autrice.

Nel 1997 Niki de Saint Phalle ha costituito la Fondazione Il Giardino dei Tarocchi il cui scopo è quello di preservare e mantenere l'opera realizzata dalla scultrice. Il 15 maggio 1998 il Giardino dei Tarocchi è stato aperto al pubblico.

Le sculture ispirate agli arcani maggiori dei Tarocchi, dense quindi di significati simbolici ed esoterici, sono l'ultima tappa di un percorso artistico iniziato da Niki de Saint Phalle a metà degli anni Sessanta, dopo aver abbandonato il Nouveau Réalisme e gli assemblaggi polimaterici per la creazione delle cosiddette "Nanas", enormi, sinuose figure femminili percorribili ed abitabili, la prima delle quali - la Hon - venne realizzata nel 1966 per il Museo di Stoccolma e la più famosa delle quali, la Tete , fu terminata nel 1973 nel bosco di Milly-la-Foret in Francia e dichiarata monumento nazionale dal presidente Mitterrand.

Nei colori intensi e vivacissimi, nella "spasmodica dilatazione delle forme e nella solarità ispirata ai maestri del cromatismo, da Matisse a Picasso, da Kandinskij a Klee", le corpose, esplosive sculture del Giardino dei Tarocchi, rivestite di un "abito di luce che trasforma le varie figure personalizzate in una favolosa successione di parure neobarocche" , rapiscono "l'attenzione e i sensi dello spettatore", che, lungi dal percorrere un parco di divertimenti, compie una sorta di percorso iniziatico che si richiama ad illustri precedenti - Bomarzo, il Palazzo Ideale di Ferdinand Cheval nella Drome, il Parco Guell, le Torri di Watts di Simon Rodia di Los Angeles - ma che è connotato soprattutto dalla presenza di un Femminile materno e potente, carico di complessità simbolica e di "non casuali connessioni (...) con i "calvari" psichici e fisici" dell'autrice.


Celebrata come opera unica nel suo genere[senza fonte], al Giardino dei Tarocchi è stata dedicata nell'estate 1997 una mostra all'interno della secentesca polveriera Guzman, sulla laguna di Orbetello, allestita da Gianni Pettena e corredata di un film biografico di Peter Schamonti sulla storia artistica della scultrice. Nell'estate 2006 l'amministrazione comunale di Capalbio organizzò la prima mostra sul Giardino con esposizione di circa 60 opere e documenti di cantiere provenienti da collezioni private tenuta nel Castello Aldobrandeschi Collacchioni. Curatore scientifico della mostra fu Roberto Aureli, collaboratore per oltre un decennio di Niki e di Jean Tinguely per la definizione del Giardino dei Tarocchi. Dell'opera è unanimemente riconosciuto[senza fonte] lo stretto connubio tra arte e architettura, perché "della prima utilizza i vasti repertori figurativi e linguistici, ma della seconda ha la dimensione : umana, abitabile, tangibile"  e per la "volontà di destinazione dell'evento plastico a configurazione ambientale, dunque percorribile, abitabile" . Inoltre, con l'arredo della sua scultura-abitazione, l'Imperatrice-Sfinge, Niki de Saint Phalle ha elaborato e realizzato l'altro stretto rapporto tra arte, architettura e design [8], mentre, ancora, presenti ed evidenti sono l'integrazione arte-natura, tradizione-contemporaneità, forme-colore, materia-spirito, così da fare del Giardino dei Tarocchi, un'opera totale.

www.giardinodeitarocchi.it






















5. Se ami, ama apertamente

101 STORIE ZEN
5. Se ami, ama apertamente

Venti monaci e una monaca, che si chiamava Eshun, facevano esercizio di meditazione con un certo maestro di Zen.

Nonostante la sua testa rapata e il suo abito dimesso, Eshun era molto carina. Diversi monaci si innamorarono segretamente di lei. Uno di questi le scrisse una lettera d'amore, insistendo per vederla da sola.

Eshun non rispose. Il giorno dopo il maestro fece lezione ai suoi discepoli, e alla fine della conferenza Eshun si alzò. Rivolgendosi a quello che le aveva scritto, disse: «Se veramente mi ami tanto, vieni qui e prendimi subito tra le tue braccia».


martedì 14 ottobre 2014

correggi te stesso

Pratica ciò che predichi,
prima di cercare di correggere gli altri
fai una cosa più, difficile: correggi te stesso.



Dhammapada, La via del Buddha


 TI LEGGO IL FUTURO utilizzando i magnifici Tarocchi Rider Waite scrivi a : tileggoilfuturo@gmail.com Amore-Lavoro- Benessere- Fortuna - e tutto quello che più ti sta a cuore tileggoilfuturo@gmail.com


Io non risolvo i miei problemi. Correggo i miei pensieri.
E i miei problemi si risolvono da soli.

4. Obbedienza


101 STORIE ZEN
4. Obbedienza



Le lezioni del maestro Bankei non erano frequentate solo dagli studenti di Zen ma anche da persone di ogni ceto e di ogni setta. Lui non citava i sutra né si dilungava in dissertazioni dottrinali. Al contrario, le parole gli uscivano direttamente dal cuore e raggiungevano il cuore di chi lo ascoltava.

Che lui avesse un pubblico tanto numeroso fece infuriare un prete della setta Nichiren, perché tutti i suoi seguaci lo avevano abbandonato per andare a sentire lo Zen. L'egocentrico prete Nichiren si recò al tempio, risoluto ad avere un contraddittorio con Bankei.

«Ehi, insegnante di Zen!» gridò. «Aspetta un momento. Chi ti rispetta obbedirà a quello che dici, ma un uomo come me non ti rispetta. Puoi convincermi ad obbedirti?».

«Vieni qui accanto a me e te ne darò la prova» disse Bankei.

Con aria altera, il prete si fece largo in mezzo alla folla e si avvicinò all'insegnante.

Bankei sorrise. «Vieni qui alla mia sinistra» Il prete obbedì.

«No,» disse Bankei «parleremo meglio se ti metti alla mia destra. Vieni da quest'altra parte».

Con aria sprezzante il prete passò dall'altra parte.

«Come vedi,» osservò Bankei «tu mi stai obbedendo, e io trovo che sei veramente gentile. Ora siediti e ascolta».

Telepatia

Misteri,Il termine telepatia fu proposto nel 1882 da F. W. H. Myers, uno studioso inglese del paranormale. Deriva dal greco téle (lontano) e pathos (sentimento). Indica un ipotetico processo in cui una persona riceve informazioni riguardanti i pensieri o le esperienze di un’altra senza la mediazione dei sensi (vista, udito, tatto). Gli studi condotti sinora, però, non sono mai riusciti a confermare in maniera convincente l’esistenza del fenomeno.

La telepatia esiste davvero? Negli anni Trenta lo psicologo Joseph Banks Rhine condusse una serie di esperimenti che, in un primo tempo, diedero risultati positivi. Tuttavia, un esame accurato del modo in cui erano stati condotti rivelò che non si poteva escludere la possibilità che i soggetti coinvolti comunicassero tra loro. Quando questa possibilità fu eliminata, lo stesso Rhine non ottenne più nessun risultato positivo. Negli anni Sessanta si tentò un’altra via: una persona si concentrava su una fotografia e cercava di trasmettere l’immagine a un’altra persona addormentata. Anche in questo caso ci fu qualche risultato interessante, ma quando si controllò strettamente che non ci fossero fughe di informazioni, i risultati scomparvero. Più recentemente si è tentato con persone in stato di deprivazione sensoriale (al buio e nel silenzio più assoluto), una condizione che, secondo alcuni, favorirebbe la trasmissione del pensiero. Ancora una volta, controlli e verifiche rigorose hanno smentito quelli che all’inizio sembravano risultati positivi. Si può dire pertanto che fino a oggi la telepatia rimane un’ipotesi solo teorica e non dimostrata.
 

 (tratto da misteri)

lunedì 13 ottobre 2014

Leggerezza

Prendete la vita con leggerezza,
che leggerezza non è superficialità,
ma planare sulle cose dall’alto,
non avere macigni sul cuore.

Italo Calvino


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solitudine

La solitudine non si cura con la compagnia umana. La solitudine si cura attraverso il contatto con la realtà.
 

Anthony De Mello

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domenica 12 ottobre 2014

AMETISTA- Le pietre e il loro potere

AMETISTA
Famiglia: quarzi
Colori: viola, in tutti i gradi di intensità.
Calma le emozioni, crea chiarezza di pensiero e assiste nel raggiungimento della saggezza. L`Ametista è la pietra della mente; porta calma e lucidità, aiuta a cogliere le intuizioni, le percezioni ed i valori. Per molto tempo è stata considerate un aiuto a mantenersi sobrii ed utile nella lotta contro gli eccessi di alcool, cibo e altre dipendenze. Aiuta in presenza di comportamenti compulsivi/ossessivi.
Chakra: 6° - terzo occhio

Anima: l'ametista stimola la consapevolezza spirituale e la presa di coscienza della realtà oltre la materia; aiuta a comprendere le motivazioni spirituali che esistono dietro gli avvenimenti; in questo senso aiuta anche nella rielaborazione del lutto e del dolore dovuto alla perdita di chi si ama; favorisce l’intuizione e la capacità introspettiva; rafforza il senso di giustizia, l’onestà e l’umiltà

Subconscio: stimola i sogni rivelatori delle proprie verità profonde; placa il sistema nervoso sedando allucinazioni e manie, paure e nevrosi; mitiga l’egoismo e l’incapacità d’amare

Sfera mentale: calma la mente placando i pensieri caotici e così favorisce la concentrazione; allontana sensi di colpa, complessi d’inferiorità ed insicurezza; rende consapevoli e sobri

Sfera emotiva: calma l’emotività aiutando chiarezza e concentrazione; nei momenti di tristezza profonda, alleggerisce il peso degli eventi sfavorevoli

Corpo: combatte insonnia e incubi, favorendo un riposo veramente ristoratore; attenua dolori e tensioni; in questo modo calma mal di testa ed emicranie, allevia contusioni, ferite e gonfiori; utile nei problemi di pelle, polmoni e sistema nervoso; mitiga l’ipertensione e le rigidità (varietà scura); regola la flora batterica e il riassorbimento dei liquidi

I vostri pensieri cambiano il comportamento di tutti e tutto ciò che ha a che fare con voi.
Meglio state, più le persone e gli oggetti che vi circondano migliorano.

diventi ciò che pensi

ll Buddha diceva e lo ripeté continuamente per quarant'anni, che si diventa qualsiasi cosa si pensa. Il pensiero determina tutto ciò che sei.
Quando lottate contro il mondo, esso lotta contro di voi.
Quando cessate la battaglia, il mondo vi viene incontro.


Transurfing- Sintesi della trilogia




TROVA IL TEMPO

Trova il tempo per riflettere, è la fonte della forza.
Trova il tempo per giocare, è il segreto della giovinezza.
Trova il tempo di leggere, è la base del sapere.
Trova il tempo d'essere gentile, è la strada della felicità.
Trova il tempo di sognare, è il sentiero che porta alle stelle.
Trova il tempo di amare, è la vera gioia di vivere.
Trova il tempo d'esser contento, è la musica dell'anima.





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sabato 11 ottobre 2014

3. Ah sì?


101STORIE ZEN
 3. Ah sì?

Il maestro di Zen Hakuin era decantato dai vicini per la purezza della sua vita.

Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese, i cui genitori avevano un negozio di alimentari. Un giorno, come un fulmine a ciel sereno, i genitori scoprirono che era incinta.

La cosa mandò i genitori su tutte le furie. La ragazza non voleva confessare chi fosse l'uomo, ma quando non ne poté più di tutte quelle insistenze, finì col dire che era stato Hakuin.

I genitori furibondi andarono dal maestro. «Ah sì?» disse lui come tutta risposta.

Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin. Ormai lui aveva perso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma si occupò del bambino con grande sollecitudine. Si procurava dai vicini il latte e tutto quello che occorreva al piccolo.

Dopo un anno la ragazza madre non resistette più. Disse ai genitori la verità: il vero padre del bambino era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce.

La madre e il padre della ragazza andarono subito da Hakuin a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse e a riprendersi il bambino.

Hakuin non fece obiezioni. Nel cedere il bambino, tutto quel che disse fu: «Ah sì?».


Ganesha

Presso la religione induista, Ganesha o Ganesh (Sanscrito गणेश IAST Gaṇeśa) è una delle rappresentazioni di dio più conosciute e venerate; figlio primogenito di Śiva e Parvati, viene raffigurato con una testa di elefante provvista di una sola zanna, ventre pronunciato e quattro braccia, mentre cavalca o viene servito da un topo, suo veicolo. Spesso è rappresentato seduto, con una gamba sollevata da terra e ripiegata sull'altra, nella posizione della Lalitasana. Tipicamente, il suo nome è preceduto dal titolo di rispetto induista, Shri.
Il culto di Ganesha è molto diffuso, anche al di fuori dell'India; i devoti di Ganesha si chiamano Ganapaty 

tratto da wikipedia