lunedì 30 ottobre 2017

incantesimo di Ognissanti


ecco per voi un facile incantesimo per a notte di ognissanti per donarci , fortuna sicurezza e positività:

cosa vi serve:

- 1 candela verde
- salvia
- un piattino
- lavanda
- sale grosso

 Accendete la  candela verde, mettete le foglie di salvia in un piattino, aggiungete la lavanda ed un po' di sale grosso mentre ripwtete questo incantesimo per 3 volte:

"Alla sorgente di ogni potere naturale
io chiedo di illuminarmi.
La mia offerta è questa
il mio cuore è puro.
Arrivi a me cio’ di cui ho bisogno
vada via da me cio’ che mi opprime!
Chiedo che questo avvenga  da oggi cosi sia!

 lasciate bruciare la candela fino in fondo oppure spegnetela ma senza soffiarci sopra, poi buttate via i resti della candela , della  salvia e  del sale utilizzari per questo rituale,  in acqua corrente.

 ...e Buona Fortuna a tutti voi!

domenica 29 ottobre 2017

31 ottobre -Samhain o Capodanno celtico



Celebrare Samhain

Samhain o, più precisamente Samonion, è sicuramente il sabbat più importante del Calendario celtico antico e del calendario neopagano attuale.
Esso è prima di tutto lo spartiacque tra un anno agricolo e l’altro, infatti il «ciclo della Terra» si chiude con la fine del raccolto e, contemporaneamente, ricomincia con l’aratura e la semina. Era il «Capodanno celtico» e rivestiva presso questo popolo un’importanza tale che la sua celebrazione continuò fino al Medioevo, sebbene già nel III secolo dopo Cristo, in Francia si sia cercato di «cristianizzarlo» con l’istituzione della festa di Ognissanti, il 1º Novembre.
Sebbene in Italia i Celti abitassero solo la parte settentrionale della penisola, i riti dedicati ai defunti erano diffusi presso tutti i popoli abitanti, lo stivale e rivestivano grandissima importanza anche quando non segnavano il Capodanno ufficiale (ad esempio presso i Romani l’anno si concludeva a Dicembre e ricominciava a Febbraio), al punto che il culto dei morti e i riti precristiani a esso associati sono giunti quasi intatti ai giorni nostri.



La Casa e l’Altare


Come sempre il primo passo per allinearsi con le energie della stagione è di preparare la casa e l’altare ad accogliere lo spirito divino, e le energie cosmiche che muovono quanto ci circonda, noi e la nostra stessa vita.


In Cina i crisantemi simboleggiavano il
Sole e, per riflesso l’Imperatore in
quanto «figlio» dell’astro. Sono anche
emblema della forza, la vita e
l’eternità, per questo in Occidente
furono considerati l’offerta più
appropriata ai defunti.Preparare la casa e l’altare è molto importante perché ci aiuta a preparare la nostra mente e il nostro spirito ad armonizzarsi con le energie del Sabbat.

Il termine gaelico Samonion, con il quale, nel calendario di Coligny è indicato questo Sabbat vuol dire «fine del samos» ovvero fine del periodo Luminoso, estivo, estroverso. Segna dunque l’inizio del periodo «giamos» dell’energia oscura, invernale, introversa.
Se non lo avete ancora fatto a Mabon legate le tende con passamaneria marrone, sostituite le tovaglie chiare con tappeti o copritavolo in lana dai colori caldi.
Addobbate la casa con cesti di frutta di stagione, cornucopie, zucche e melograni. Candele, pigne e crisantemi. I colori dominanti della stagione sono il bianco, simbolo della luce che si allontana, il rosso o l’arancione, simbolo del sole e del sangue ovvero della vita e il nero, simbolo dell’ Al-di-là, del ventre oscuro della Dea-Terra, del calderone magico nel quale ogni cosa muore per subire quel processo di trasformazione che si concluderà con la rinascita a Imbolc.


L’Altare di Samhain 


Vestite l’altare di bianco, nero e rosso o arancio.
Come sempre mettete sull’altare i simboli della stagione: zucche, la jack o’ lantern, pigne, mele e ghiande.
Al centro mettete un calderone, simbolo del ventre della Dea e un brucia-incensi.
Aggiungete tre candele una bianca, una rossa e una nera.

Accanto al calderone mettete un pezzetto di pergamena e una penna da usare il31 ottobre per la celebrazione di Samonios.
Al centro dell’altare ponete le fotografie dei vostri cari ormai defunti, salvo che non abbiate già allestito un altare dei morti.
Ora, secondo la vostra religione ponete la statua del Dio e della Dea.


La celebrazione


Come sempre la celebrazione presentata è stata ideata per un gruppo, tuttavia è perfettamente adattabile a una celebrazione solitaria o di coppia. Samhain richiede una celebrazione molto particolare, differente da quella di tutti gli altri sabbat a cominciare dall’abbigliamento. Già presso i popoli antichi era usanza, in questo periodo travestirsi, non solo da spiriti ma anche e soprattutto in un modo stravagante finalizzato a sovvertire in quei tre giorni le normali regole della vita sociale.


Samahin è un momento importantissimo e la sua celebrazione è carica di simbolismo e tensione. Per la sua celebrazione vi occorreranno:

– Una pira, un grande cero, oppure un braciere: il fuoco svolge un ruolo molto importante. Anticamente per la sera di Samuin (antico nome della festa in Irlanda) tutti i focolari erano spenti e ripuliti, quindi preparati con le fascine per essere accesi la notte con il fuoco sacro del grande falò centrale. Il fuoco nel focolare, infatti, rappresentava l’abbondanza, il benessere, la sicurezza e la salute. Infatti, un tempo, i cibi erano cotti sul fuoco del camino che era anche, l’unica fonte di calore della casa.

– Del vischio o del muschio quercino: Il vischio è, come si sa, un simbolo solare molto importante. Qualche foglia di vischio essiccato servirà per evocare la presenza del sole che darà al fuoco il suo potere rendendolo sacro. Questo ha il valore simbolico di conservare la Luce nelle nostre case e nei nostri cuori anche durante l’inverno.


– Una candela rossa, nera o bianca per partecipante: questi sono i tre colori di Samhain. L’energia giamos, nella quale Samhain c’introduce, è propizia alla meditazione, l’introspezione e la scoperta di se stessi. Coloro che intendono esplorare e portare nel mondo gli aspetti più razionali, coscienti ed espansivi dell’«energia Samos» parteciperanno al rito con una candela bianca. Tutti coloro che, invece, si sentono più vicini all’«energia Oscura» e che s’impegnano a portare nel mondo i misteri e la magia dell’ energia «Giamos», recherà in mano una candela nera. Infine, coloro che desiderano trarre energia dalla tensione esistente fra i due poli Samos e Giamos sceglieranno una candela rossa.

– Un pezzo di pergamena a testa e una penna: Quali sono i frutti che abbiamo raccolto? Cosa vogliamo seminare? Prima di recarvi alla riunione fate un bilancio del vostro anno, sul bigliettino di pergamena scrivete un desiderio, una parola o un emblema che simboleggi i rami che volete tagliare e i semi che volte spargere in voi stessi, per tornare rigenerati in primavera.


Un area riservata al banchetto rituale. 


Ricordate che anche i defunti o compagnia silenziosa saranno ospiti del convitto. Se siete in numero sufficiente il banchetto può essere precedentemente preparato da nove donne del gruppo come vuole la tradizione Irlandese, per il menu potete attingere alla tradizione Italiana la quale vanta una gran moltissimi piatti rituali per la festa di Ognissanti. Per rendere scorrevole la cerimonia preparate l’ area del banchetto prima di iniziare, ponendo già a tavola tutte le portate o almeno quelle che saranno consumate per prime.

Se siete un gruppo formate un cerchio attorno al fuoco centrale, ciascuno tenga in mano una candela del colore corrispondete ai suoi voti per l’anno che viene. Dopo che il Druido o la sacerdotessa del gruppo avranno benedetto l’ area rituale e l’avranno purificata con un incenso preparato per l&rasquo;, una delle donne del gruppo accenderà il fuoco rituale recitando la formula magica che un tempo le donne irlandesi recitavano tutte le mattine mentre accendevano o ravvivano il fuoco del camino:

Benedizione sul fuoco che divampa al mattino (Italiano)

Ravviverò il mio fuoco stamattina
Alla presenza dei santi angeli del Cielo,
Alla presenza di Ariel, splendido giovane,
Alla presenza di Uriel dei mille incanti,
Senza invidia, senza malizia, senza rancore,
Senza paura, senza tremare alla luce del sole,
Perché il Santo Figlio di Dio mi protegge.
Senza invidia, senza malizia, senza rancore,
Senza paura, senza tremare alla luce del sole,
Perché il Santo Figlio di Dio mi protegge.

E tu, Dio, ravviva nel mio cuore,
Una fiamma d’amore per il mio vicino,
Per l’amico ed il nemico, per tutti i miei congiunti,
Per l’audace e il timoroso, per il povero ed il servo,
O Figlio della dolcissima Maria,
Dalla più misera cosa sulla terra,
A quel Nome che più di tutti in alto sta.
O Figlio della dolcissima Maria,
Dalla più misera cosa sulla terra,
A quel Nome che più di tutti in alto sta.


A questo punto, ognuno si avvicina al fuoco centrale, accende la propria candela e lancia nel fuoco il biglietto con il desiderio scritto sopra. Le fiamme porteranno la preghiera fino agli Dèi e saranno messe in moto le energie che durante l’anno ci porteranno a realizzare le nostre aspirazioni. Tornati a casa, riaccenderemo il fuoco del nostro altare a partire dalla candela usata durante la cerimonia recitando «La benedizione sul fuoco che divampa».

Ora che il nostro animo è pronto ad accogliere le anime dell’Al-di-là possiamo recarci al banchetto sacro.



( stralcio tratto da cronacheesoteriche)

giovedì 26 ottobre 2017

LA LINEA DEL CUORE




La chiromanzia è un'arte antichissima praticata in ogni parte del mondo.

Le linee della mano cambiano con il nostro destino....

Oggi voglio prendere in consderazione la LINEA DELL'AMORE in uno dei suoi tanti aspetti. Guarderemo quella della mano sinistra unita a quella della mano destra. Dall'unione di queste due linee infatti, capiremo alcuni degli aspetti della nostra vita sentimentale.

( se vuoi una interpretazione delle linee delle tue mani scrivimi un messaggio sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/tileggoilfuturo oppure al seguente indirizzo mail tileggoilfuturo@gmail.com. Eseguo anche letture approfondite con i Tarocchi)



SE HAI LE LINEE COME DA FIGURA 1:

1) Come si può notare la linea della mano sinistra è sopra la linea della mano destra. La persona con questo tipo di linea dell'amore è una persona che vuole valutare bene la situazione sentimentale prima di lanciarsi in qualcosa di nuovo. Vuole capire, accertarsi di essere corrisposta dall'altro, avere la certezza che anche l'altra persona provi dei sentimenti. Solo in questo caso inizierà una relazione. Cerchi nel rapporto la ponderazione  che ci metti tu. Tendenzialmente si ricercheranno persone giovani, o con aspetto giovanile o con un modo di fare e una mentalità giovane!

( se vuoi una interpretazione delle linee delle tue mani scrivimi un messaggio sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/tileggoilfuturo oppure al seguente indirizzo mail tileggoilfuturo@gmail.com. Eseguo anche letture approfondite con i Tarocchi)



SE HAI LE LINEE COME DA FIGURA 2:

2) Se le vostre linee invece combaciano significa che siete sempre alla ricerca del grande amore e che proprio l'amore è la cosa più importante per voi. Sull'amore nei confronti del vostro partner è proprio basata la vostra esistenza. Cercate infatti di avere dei rapporti che siano seri, duraturi e sicuri. Non vi lasciate andare se percepite che la situazione non viene presa dall'altra persona in modo serio come lo è per voi.

( se vuoi una interpretazione delle linee delle tue mani scrivimi un messaggio sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/tileggoilfuturo oppure al seguente indirizzo mail tileggoilfuturo@gmail.com. Eseguo anche letture approfondite con i Tarocchi)



SE HAI LE LINEE COME DA FIGURA 3:

3) come si vede la linea della mano sinistra sta al di sotto di quella della mano destra. In questo caso avete una preferenza per le persone più grandi o che in ogni caso dimostrano una certa maturità anche se sono giovani. Cercato pertanto un rapporto che vi dia sempre delle rassicurazioni e nel quale vi sentite protetti. Volete vivere la vostra vita affettiva con la sicurezza che ci sia sempre qualcuno che si occupi di voi e che sia in grado di capire quali siano le vostre necessità

( se vuoi una interpretazione delle linee delle tue mani scrivimi un messaggio sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/tileggoilfuturo oppure al seguente indirizzo mail tileggoilfuturo@gmail.com. Eseguo anche letture approfondite con i Tarocchi)




Testi di Francesca Pisani per Tileggoilfuturo. - Diritti riservati



domenica 22 ottobre 2017

SARASWATI





Dea Indiana della Conoscenza e delle arti creative.
È generalmente raffigurata con la vina (strumento musicale), il mala (rosario), il fiore di loto.
Il suo animale sacro è il cigno, su cui vola.

Saraswati: Fiume divino, guarigione e fertilità
Sarasvati ha le sue origini nel RigVeda, il più antico dei quattro Veda, composto fra il 1300 e il 1000 a.C. nell’India del nord-ovest.
In questa raccolta di inni è associata con un fiume particolare, il mitico Sarasvati, che da allora è scomparso ma che compare qui come il capo di tutti i fiumi (recentemente gli studiosi hanno accertato che effettivamente dal monte Kailas sgorgava il Sarasvati, un fiume descritto come ‘enorme’ intorno al quale si sviluppò la civiltà vedica e che dopo un'eccezionale periodo di siccità durato per 300 anni - dal 2200 al 1900 a.C.- si disseccò completamente nelle sabbie desertiche del Thar).
Il fiume è chiamato spesso Grande Dea, e non è un fiume ordinario: proviene dal cielo e fluisce giù sulla terra, benedicendo e dando fertilità. In un inno si dice che pervade i tre regni della terra, dell’atmosfera e del cielo.
È associato con la fertilità e richieste vengono fatte a Sarasvati per ottenere ricchezza, cibo, immortalità e figli. Saraswati è vista dunque alle sue origini come la Grande Madre.
La religione vedica era essenzialmente la religione di una popolazione nomade in cui il centro di culto non era un tempio fisso ma l’altare del fuoco, che poteva essere costruito dove la gente si muoveva. La venerazione del fiume Sarasvati è significativa perché mostra una popolazione nomade che comincia a fermarsi. Un fiume era di massima importanza per fornire l'acqua per bere, per far crescere i raccolti e pulire e non è sorprendente che Sarasvati sia stata vista come Dea della nutrizione e della fertilità.
Sarasvati è inoltre fin dai tempi più antichi una dea che aiuta alla nascita, invocata per una gravidanza e una nascita sicure.




Saraswati e la guarigione
Così come era una dea del parto, era anche uno dei guaritori divini insieme con le acque, i Rudra e gli Asvini.
Le acque hanno un posto centrale nel pensiero vedico. Nella cosmologia vedica la terra è un disco che galleggia sull'oceano e anche lo spazio ha le qualità di un oceano composte di due, tre o quattro mari. L'acqua circonda il sole ed i sette fiumi vedici scorrono dal cielo. Le acque sono viste come la sostanza originale nel Brahman e un erudito, Coomaraswamy, le ha descritte come la sede dell’ambrosia, la fonte di vita universale e la madre delle madri.

Le acque allora, come Sarasvati stessa, sono nutrimento e guarigione. Sono viste come portatrici della forza vitale, forniscono il cibo e sono in grado di portare via la malattia. Questa capacità di pulire è non soltanto fisica ma anche spirituale.

Saraswati e il Soma, la bevanda sacra
Anche se il Sarasvati non è identificato così precisamente come fiume nei testi successivi, la Dea continua ad essere associata con l’acqua, non soltanto con le nubi e la pioggia che può manifestare, ma anche con acqua in generale e la bevanda sacra Soma che pervade tutta la creazione.

Saraswati e la parola sacra
Anche se Sarasvati è soprattutto una Dea del più grande di tutti i fiumi (e quindi di nutrimento, fertilità, pulizia, ricchezza e prosperità), è anche descritta come colei che ispira le canzoni, le poesie, il pensiero e la consapevolezza della verità.
Questo è il seme del suo ruolo successivo come Dea dell’apprendimento, dell’ispirazione e dell’eloquenza.

Da fiume divino come è diventata una dea della cultura?
Alcuni commentatori hanno suggerito che la transizione sia avvenuta a causa dei rituali sacri vedici che avevano luogo sulle rive del fiume Sarasvati - la parola sacra è una componente vitale di questi rituali. In effetti sembra che le acque siano state identificate con la parola sacra così come con la guarigione. Ciò che dà corpo e nutre la parola sacra, così come la porta alla nascita, sono le acque.
I fiumi nella religione induista rappresentano l'idea della traversata da un luogo di ignoranza ad uno di conoscenza. Il fiume è il luogo della transizione in cui il cercatore, nella sua ricerca spiritosa, è purificato dalle acque, muore al suo vecchio io e rinasce. Anche se questo linguaggio figurato non è usato espressamente in relazione a Sarasvati, è implicito nella sua associazione successiva con la saggezza e l’elevazione spirituale.
Aurobindo traduce Sarasvati con " lo scorrere, il movimento fluente " (altri lo traducono semplicemente come 'il fluire '), un nome in grado di quindi descrivere non soltanto un fiume ma anche un discorso e un''ispirazione.
La radice sanscrita ha una gamma di significati che vanno dallo scorrere come un flusso, al suonare in generale, vibrare ad alta voce, comunicare o parlare, gridare con gioia, elogiare, glorificare, o adorare - dimostrando precisamente l'associazione delle idee che sono collegate a Sarasvati.
Anche nella lingua italiana, il discorso,l’eloquenza e l'ispirazione sono descritte spesso metaforicamente in termini di acqua. Possiamo essere 'fluenti 'in una lingua straniera o fare un discorso 'fluente ', a volte l'ispirazione 'fluisce ', a volte no... Si parla anche di ‘sete’ di conoscenza.
Per l’epoca dei testi del 900 AC Saraswati viene identificata con Vac, la dea della parola .
Ella domina su ogni cosa, sostiene gli dei e trasporta la divina bevanda della visione e dell'immortalità (il Soma). Attraverso Lei vengono effettuati i rituali che aprono il mondo degli dei. È lei che permette agli esseri umani di percepire, sentirsi, respirare - persino mangiare. In altre parole è Saraswati che li rende vivi. Dà ad esseri umani la saggezza e la comprensione del mondo visionario e poetico dei grandi saggi , i rishi . Ad un livello più mondano, è il mezzo da cui gli amici possono riconoscere la loro amicizia, così la gente simile può trovarsi e condividere la propria comprensione del mondo.








La creatività del suono

Saraswati è descritta come la mucca celeste che sostiene sia gli dei che gli uomini.
Nei miti della creazione, si dice che Prajapati diventa feconda unendo la sua mente ed il suo discorso. Un'altra versione suggerisce che la mente di Prajapati crea la parola che ha il desiderio di generare e moltiplicare ed estendersi. La combinazione della mente, o del pensiero e del discorso è una miscela potente e creativa. L’importanza delle parole si trova anche nella credenza che il mantra di una divinità è uguale alla divinità stessa. Molti testi indù successivi trasmettono l'idea che il mondo è stato generato e viene regolato attraverso il suono.
Si dice che la sillaba Om contenga l’intero processo della creazione.
Nell’induismo successivo, Sarasvati è associata con il dio Brahma e quindi ancora con la creazione. Brahma decide di generare il mondo ed entra nella meditazione che permette al suo corpo di dividersi in due parti, il maschio e la femmina. La sua metà femminile è Saraswati e insieme generano Manu, che procede nella creazione del mondo.
Inoltre è associata con Krishna che si divide nel maschio e nella femmina, nel Purusha e nel Prakriti , nello spirito e nella materia, per dare inizio alla creazione. La parte femminile ha cinque sakti o energie dinamiche e Sarasvati è la sakti la cui energia specifica pervade la realtà con la comprensione, la conoscenza e l’insegnamento.
Ci sono molti epiteti di Sarasvati che sottolineano il suo collegamento con la parola, come: Vagadevi , 'dea della parola ', Jihvagravasini, 'dimora nella parte anteriore della lingua 'e Kavijihvagravasini , 'colei che abita sulle lingue dei poeti '. Altri epiteti inoltre la identificano con l’energia del pensiero da cui nasce la parola come: Smrtisakti , 'la base della memoria ', Jnanasakti , 'la base della conoscenza ', Buddhisaktisvarupini , 'di cui la forma è la base dell'intelletto ', Kalpanasakti , 'che forma le idee 'e Pratibha , 'colei che è intelligenza '.

Saraswati, dea della cultura
Il pensiero umano, la memoria e l'intelligenza creativa hanno creato la cultura e così Saravati è divenuta la dea della cultura. Lei è anche l'ispirazione nelle arti, e viene invocata spesso dai poeti, ma è anche connessa con la musica, la danza e la scienza. Saraswati viene descritta solitamente con una vina o un flauto e un libro sacro.

Aurobindo vede Saraswati come l'ispirazione che viene dalla Verità-Coscienza; Ella tramite l'azione costante dell'ispirazione riporta alla coscienza la verità nei nostri pensieri.
La conoscenza umana e la relativa espressione ed esposizione nel discorso erano venerati come sacri. Con la conoscenza l’umanità poteva portare l'ordine nel caos e interagire con le forze supernaturalli dell'universo; il rituale e il relativo uso della parola negli inni e nelle invocazioni era un sostegno dell'ordine cosmico. Il suono ispirato sotto forma di preghiera, invocazione e inno, era il motore del rituale.

Saraswati, la transcendenza e la purezza
Il colore bianco, il cigno e il loto sono associati tipicamente con Saraswati. Il tema qui è quello della purezza, il candore e la transcendenza. Luminosa come la luna, la cui purezza è splendente ed interamente virtuosa e sprituale, a differenza di altre dee indù che sono identificate con la fertilità e la sessualità, Sarasvati dà alla luce le opere d'arte anzichè i bambini e nei miti su di lei, la sua funzione sessuale non è evidenziata.
Come abbiamo detto prima considerando il simbolismo del fiume nella religione indù, a lei sono associate la transcendenza, con l'idea del movimento dall’ignoranza verso la conoscenza, la rinascita. Si è evoluta dalla funzione di purificazione e di pulizia come acqua, fino ad essere lei stessa l’incarnazione della purezza. Il loto è un simbolo della transcendenza, che emerge dalle acque fangose intatto nella sua bellezza; Il cigno è un simbolo della trascendenza e della perfezione in tutto il pensiero indù e, come nota Kinsley, il volo di Sarasvati sopra il mondo a cavallo di un cigno, descrive il mondo della creazione artistica che ha permesso agli esseri umani di oltrepassare le limitazioni del mondo fisico e di generare la bellezza e la perfezione.

Le tre dee
SARASWATI

LAKSHMI



DURGA





Saraswati a volte compare in un gruppo di tre dee. È associata con Ila e Mahi o Bharati

Altre volte compare nel gruppo delle dee che formano Gayatri (il mantra Gayatri, il più noto dei mantra indù): Gayatri (la Padrona del nostro Prana), Savitri (il Principio vitale.) e Saraswati (la rappresentazione della nostra parola, del linguaggio).

E ancora nella triade lunare Durga, Lakshmi e Saraswati. Durga rappresenta il combattimento (la Vergine Guerriera), Laksmi rappresenta l’abbondanza (la Madre Terra) e Sarasvati rappresenta la saggezza (l’Antica che tutto conosce)



Approccio tantrico a Saraswati e Matangi - la conoscenza e il suo lato oscuro
Secondo il Tantra, Kali, Tara, Bhairavi, Saraswati e Matangi sono collegate in molteplici dimensioni. Kali è anche Neel Saraswati, Neel Saraswati è anche Tara, Saraswati è anche Matangi e Matangi è anche Saraswati nell'aspetto oscuro di Kali.
Saraswati è adorata come Dea della saggezza, della conoscenza, della musica e dell'intelletto. Così Matangi, come Saraswati, suona la veena e governa la musica e ogni suono udibile in generale, non solo la parola. Ella è la forma manifesta del canto, il suono vibratorio, Nada, che scorre attraverso i canali sottili, Nadis, pervadendo il corpo intero e la mente. Matangi è la forma di Saraswati che si rivolge alla conoscenza interiore. E' il suo aspetto oscuro, mistico, estatico o selvaggio: perciò un loto bianco è associato a Saraswati, mentre uno di colore blu scuro a Matangi. Nella tradizione indiana il loto rappresenta la saggezza.
Sarawsati è spesso conosciuta come la divinità della conoscenza intellettuale, dell'arte e della cultura. Matangi invece governa oltre l'ordine intellettuale, in ciò che ci porta al di là dei limiti del convenzionale. Matangi è una fuori casta, come indica l'appellativo di Ucchista Chandali, colei che viola le norme sociali, mentre Saraswati rappresenta la conoscenza e la virtù degli insegnamenti sanscriti o classici che mai si distaccano dalla rettitudine. Matangi insieme alle energie trasformative di Kali dà vita a quella potenza di Saraswati che intriga la mente nella ricerca della relazione che comprenda il lato chiaro e il lato oscuro [della conoscenza]. Infatti il tempo in cui cade il Saraswati Puja segna la trasformazione della stagione buia e fredda in quella più calda e luminosa.
Saraswati è la parola quale manifestazione del pensiero, la dea dell'eloquenza e di ogni altra forma di espressione della conoscenza interiore, comprese le varie forme d'arte, la musica e la danza. In alcune tradizioni, Saraswati è collegata alla gola e alla lingua, quali organi della parola. In un testo di Kundalini Tantra, tra le sette ruote del corpo cosmico o etereo, si incontra il Vishuddhi Chakra, il chakra della gola, indicato come 'centro della purificazione'. Il termine sanscrito shuddi significa 'purificare', e in questo chakra si ha la purificazione e l'armonizzazione di tutti gli opposti. Chiamato anche 'centro del nettare e del veleno', raccoglie il nettare che scende da Bindu Visarga, per essere distillato in forma pura e in veleno. Il veleno viene eliminato e il puro nettare va a nutrire il corpo e la mente. Matangi risiede nel chakra della gola, centro della parola, la parola è la percezione udibile dell'alfabeto. I sedici petali del Vishuddhi chakra hanno una vocale dell'alfabeto sanscrito (dalla A alla Ah) in ciascun petalo. Nel pericarpo del loto vi è un cerchio bianco simile alla luna piena, che rappresenta l'elemento dell'akasha [spazio, o etere]. Dentro il disco lunare vi è un elefante bianco, anch'esso simbolo dell'akasha. Meditando sul Vishuddhi chakra, la mente diviene pura come l'akasha. L'elefante qui rappresentato è simile a Ganesha, ma con una speciale relazione con Matangi, il lato oscuro di Saraswati. Matangi risiede inoltre sulla punta della lingua, lì dove si articola la parola e dove si assaggia l'essenza delle cose. Oltre a Ida, Pingala e Sushumna vi è uno speciale nervo o canale del corpo sottile chiamato Saraswati che scorre dal Terzo Occhio alla punta della lingua, che ad essa è correlato. E' questo il flusso dell'ispirazione che dalla mente porta all'espressione della parola.
La divinità, il potere creativo viene espresso e cristallizato quando Matangi fluisce attraverso questo canale come beatitudie o Sat Cit Ananda.
La sillaba originaria di Saraswati e Matangi è la stessa: AIM. E' la sillaba seme della saggezza, della conoscenza, dell'insegnamento e la voce interiore della guida eterna. Il canto delle vocali modulato a partire dal Chakra della gola fino al Mooladhara, attraverso tutte le lettere dell'alfabeto, è come l'emergere della materia grossolana dalla pura essenza, l'akasha, lo spazio essenza della gola. L'essenza della purezza è Saraswati, consorte di Brahma, il creatore dell'universo. Perciò il Chakra della gola e bianco argento, le sue divinità sono Saraswati e Matangi, l'aspetto oscuro di Saraswati: l'essenza più profonda di ogni creatura, in tutta la manifestazione materiale dell'universo.
I segni bianchi e neri su una tela esercitano una forte attrazione sull'occhio che li osserva. Saraswati, la parte bianca, è la parola e il pensiero. Matangi, la parte scura, nel suo significato trascendente è il silenzio della natura del sé, che è la reale essenza e il potere al di là delle parole e del pensiero. Matangi è il passo successivo a Saraswati, la parola e l'arte sublimate nella trascendenza.



(tratto da  il cerchiodellaluna)

mercoledì 18 ottobre 2017

19 OTTOBRE 2017 - NOVILUNIO IN BILANCIA: LA LUNA GUARITRICE DEL CUORE


Allora via libera alla lista delle nuove intenzioni da tener ben presente nei prossimi 28 giorni e far crescere e radicare le nuove strutture che vogliamo acquisire. Via libera anche alla lista di ciò che siamo pronti a lasciar ndare e che va bruciata giovedì sera, alle 21:12 quando (orario speculare 3:3, il richiamo della trinità, l'energia cristica) Luna e Sole congiunti daranno il via al Novilunio.


Luna Nuova, il 19 di ottobre del 2017 alle 21:12...una luna che segna un nuovo inizio, la chiusura di un ciclo e l'apertura di un altro. Le lune nuove sono dei doni che ci permettono di mettere i nuovi intenti e propositi per i prossimi 28 giorni. Questa volta è una Luna che guarisce, una Luna che si congiunge la Sole in bilancia riunendo gli archetipi maschile e femminile nel segno della Dea Venere che è già presente vicino a loro e dall'altra parte Urano spinge e fa scintille per sigillare le decisioni e i propositi che prenderemo, ci spinge a rompere i vecchi schemi che non ci permettono di avere una relazione sana, matura, dove due individui si uniscono e si accompagnano nel cammino della vita, comprendendosi, accogliendosi, sostenendosi ma sempre lasciando a ognuno il proprio destino che si è scelto/a e che insegna.



Cosa guida stavolta la riflessione interiore che siamo spinti a fare? Bè Giove che è entrato nello scorpione e si congiunge a Mercurio sta tirando fuori, stavolta, l'inconscio, le paure, le resistenze che abbiamo fatto fin'ora, sta facendo luce, le sta illuminando... Giove è il grande Cuore e quindi, con amore, siamo pronti ad accoglierle: cosa mi impedisce di avere una relazione? come posso migliorare la relazione che ho già? cosa mi impaurisce? cosa mi impedisce di donarmi all'altro/a? cosa di riconoscermi e riconoscere l'altro/a? la mia relazione è autentica o mi sto nascondendo per qualche motivo o paura? come posso approfondire la mia relazione? come posso aprirmi a una relazione? come sta il mio cuore rispetto a una relazione? come sono state le mie relazioni passate e perchè non hanno funzionato? che modello sto applicando alla relazione? che specchio ho davanti? che proiezioni sto creando che mi impediscono di vedere l'altro/a ma mi permettono di vedere me stesso/a? cos'altro mi permette di vedere di me l'altro/a?



Tutte domande da farci. E' arrivato davvero il momento giusto per farlo perchè da qui in poi si va ancora più dentro.... nel profondo silenzio interiore esistono molte porte mai aperte, forse che pensiamo di averlo fatto ma, sono ancora socchiuse. Dietro di esse, esistono vecchie cianfrusaglie che sono state accumulate da molto tempo e, forse, mai buttate, ricordi e schemi che abbiamo ereditato dalla nostra famiglia. Il bambino guarda i genitori e prende esempio, anche dalle cose che poi, sembra evitare ma, senza accorgersene, le ha fatte sue. La relazione con mamma, per esempio, fondamentale per come ci relazioneremo poi con il partner, lei che rappresenta l'emozione e l'amore famigliare, lei che è la Madre; come mi sono sentito/a con lei da piccolo/a? che tipo di modo di amare ho assorbito da lei? ricordando che il bambino usa il cervello primitivo per vivere le esperienze con i genitori e non comprende con consapevolezza, allora può vivere il rifiuto da fatti accaduti ma che erano scelte obbligate per le condizioni che stavano vivendo i grandi (mamma e papà), per i tempi in cui vivevano e per i condizionamenti che hanno ricevuto. Nessuna madre ha mai voluto fare del male al proprio bambino, ma spesso, sono madri che hanno sofferto, che si sono sacrificate o che hanno subito così tanto la loro sofferenza che non hanno saputo fare diversamente. Madri fredde, Madri troppo invasive, Madri controllatrici, assenti, apprensive, dipendenti, anaffettive ecc. Ne abbiamo di tutti i tipi.... ma sempre, il bambino, interpreta a modo suo e riproduce nella relazione la stessa struttura. Al mancare il nutrimento c'è chi sviluppa la capacità di un iper nutrimento e chi, invece, non riesce a nutrire e a nutrirsi.... c'è sempre una doppia scelta e strada da prendere. Poi ci sono i papà...il papà dà la struttura...allora che tipo di struttura mi ha trasmesso? era presente o lo cerco fuori di me? mi è mancata la struttura e la ricerco fuori? cosa veramente sto cercando?



Questa luna viene a guarire se ci facciamo le domande giuste e ci diamo le risposte più umili e autentiche possibili. Giove in scorpione non permette menzogne, saranno le grandi Verità a uscire quest'anno, iniziamo con questa. Guariamo il cuore che ha bisogno di amore, tutti ne abbiamo bisogno, allora sforzarci, comprenderci, accettarci e accoglierci sarà necessario più che mai...l'ascolto interiore è da praticare e sviluppare sempre di più.



Quanto siamo disposti a metterci in gioco? in proporzione saprete la quantità di guarigione che vi arriverà da questa Luna e da tutte le energie che ci influenzeranno nei prossimi mesi/anni. Andiamo ancora più dentro di noi...siamo richiamati all'appello. Il linguaggio interiore vive nel silenzio e nell'ascolto silente....è un dialogo interno che va rafforzato, quanto parlate con il vostro interiore? e con il vostro cuore? e quanto lo seguite? prossimamente...inizierà a chiedervi cosa assurde .... vedremo cosa siete disposti a fare per voi stessi...quanto amore vero avete per voi stessi.... solo così riceverete i veri doni di Giove.... siete tutti meritevoli di avere un cuore sano che sa dare e ricevere, che è indipendente e autonomo, che brilla di luce propria.



Vi auguro di cuore di poter trovare il tesoro in quella grotta che ci chiede di diventare Maestri di noi stessi, in tutti i campi della nostra vita, sapendo che si può sempre cadere e che non è una vergogna avere paura; oggi la vergogna è nascondere quella paura con una maschera.... iniziamo ad amarci per ciò che siamo e la vita ci sorriderà e daremo la possibilità anche agli altri di farlo.




(semidiluceblu)

GIOCO: SCEGLI UN MAZZETTO .....



IL GIOCO!!!  
CONCENTRATEVI UN PO' SU UNA QUESTIONE PRECISA CHE VI STA A CUORE. CHIUDETE GLI OCCHI E QUANDO LI RIAPRITE SCEGLIETE ISTINTIVAMENTE UNO DEI TRE MAZZETTI. COMMENTATE IL POST CON IL NUMERO SCELTO.   UN ABBRACCIO A TUTTI VOI Francesca






AVETE SCELTO??

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ECCO I VOSTRI RESPONSI







n. 1 – GIUDIZIO- APPESO- ASSO DI BASTONI .

Sei stato così preso ultimamente da tutta una serie di situazioni che non ti sei reso conto di tutto ciò che di bello ti circondava. Adesso è il momento di lasciare andare tutti i problemi e le responsabilità che ti senti addosso. Non puoi essere sempre tu il salvatore del Mondo!! E’ il momento di pensare a se stessi. Ci sono tantissime cose nuove che stanno per arrivarti e che ti gratificheranno. Successo in Amore e nel lavoro. Cerca solo di lasciarti andare e VIVI!

Se vuoi un consulto con i tarocchi per approfondire ciò che stai vivendo ora scrivimi a tileggoilfuturo@gmail.com oppure contattami tramite la pagina facebook https://www.facebook.com/tileggoilfuturo)



n. 2 MONDO- EREMITA – REGINA DI SPADE.

L’attesa è stata lunga e a volte anche un po’ dolorosa perchè ti sei sentito solo a dover affrontare una situazione pesante. Sei però dotato di grande razionalità, intelligenza e forza d’animo e questo ti aiuta ad arrivare sempre fino in fondo alle situazioni. Finalmente puoi contare su nuovi incontri e amicizie importanti che ti aiuteranno nei vari settori della vita. Divertimento e momenti di serenità non ti mancheranno. Gli incontri saranno favoriti, sia che tu stia cercando amici, sia che tu voglia trovare un nuovo amore. Contiuna a credere in te stesso!!
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n. 3 REGINA DI DENARI- ASSO DI DENARI- CINQUE DI COPPE


Hai vissuto tempi migliori di questo, ma restare toppo legati al passato non ti porterà a vivere tutto quello che invece è destinato a te. Porta avanti il proggetto che hai in mente; provaci con la persona che ti piace, perchè riuscirai nei tuoi intenti. Sarà proprio l’esperienza passata a venirti in aiuto su come gestire meglio la situazione. Ciò che è certo è che per te è il momento di raccogliere i frutti di ciò che hai seminato. Ne resterai entusiasta perchè riceverai di più di ciò che ti aspettavi! Sii felice! Ora!

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testi e interpretazioni di Francesca Pisani diritti riservati per Tileggoilfuturo.com  (www.facebook.com/tileggoilfuturo)







sabato 14 ottobre 2017

RITUALE PER SUPERARE MOMENTI DI NEGATIVITA' e STRESS




Un piccolo rituale semplice ed efficace per trasmutare i pensieri negativi o per superare un momento di stress:

1) Scegli in casa un posto o una stanza che ti trasmetta tranquillità.

2) Accendi una candela. E' indifferente la grandezza o il colore.

3) Siediti poco lontano in posizione comoda.

4) Inizia ad indirizzare i pensieri negativi e lo stress verso la fiamma della candela chiedendo allo Spirito del fuoco di trasmutarli in Luce.

5) Prosegui con questo intento fino a quando non ti sentirai liberato da tutti i pensieri negativi e dallo stress. Il tempo necessario per sentirti meglio può variare da persona a persona, ma solitamente avvertirai un miglioramento dopo pochi minuti.

6) Quando sentirai i pensieri negativi o lo stress svanire, visualizzati dentro la fiamma della candela e lasciati pervadere totalmente dalla sua energia benefica, fino a quando non ti sentirai totalmente rigenerato.

7) Per ringraziare il fuoco che ha trasmutato queste energie invia amore incondizionato alla fiamma in modo che possa nutrirsi del tuo amore.