giovedì 28 dicembre 2017

TEST- A CHE PUNTO SIETE DELLA VOSTRA VITA?






Basterà che scegliate a colpo d’occhio un oggetto di quelli ritratti nella figura e potrete capire meglio voi stesse e a che punto siete della vostra esistenza in questo momento della vostra vita. Attenzione: non farti ingannare dalla tua parte cosciente, concediti pochi secondi per dare la tua risposta e vai diretta ai risultati.


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RISULTATI:

Altalena

Simboleggia un gioco erotico. Dunque rivela fantasie masturbatorie, ma è anche manifestazione di fissazioni ossessive che molto hanno a che fare con il complesso materno.

Bambola

Simbolo di legame irrisolto con l’infanzia, con il suo essere un’immagine statica della giovinezza rivela una certa incapacità a maturare.

Barattolo vernice aperto

Voglia di liberare la propria aggressività verso l’esterno e proiezione di disordine psicologico e di dinamiche inconsce verso ciò che circonda il soggetto, ma anche bisogno di lottare per la propria affermazione.

Barattolo vernice chiuso

Aggressività repressa, rivela un certo masochismo nel quale il soggeto sfoga le proprie ansie e insicurezza. La chiusura del barattolo manifesta una certa introversione e un’incapacità cronica di aprirsi agli altri.

Bicicletta

Emblema di equilibrio interiore e animo giovanile, la sua scelta rivela che il soggetto è il un movimento dinamico e innovatore che lo porta verso la ricerca di nuovi ambienti e di nuovi valori.

Cesto di mele

Simbolo di consapevolezza, di saggezza, rivela il conseguimento di un traguardo personale e la conseguente felicità.

Chiodi

Simbolo fallico che denota una certa violenza verso se stessi e verso gli altri. La scelta di questo oggetto rivela che la situazione sentimentale e psicologica è piuttosto alterata.

Elmetto

Simbolo di coraggio e di un animo guerriero, ma rivela anche una certa impulsività e incapacità nel prendere le decisioni.

Libri

Mostra come l’intelletualizzazione sia un valore della vita per chi li sceglie, ma averli relegati in cantina rivela che è una dimensione dell’esistenza che si considera persa (insieme, quindi, alla vostra identità) oppure superata.

Martello

Mezzo violento con cui si cerca di ottenere qualcosa con la forza. Questa aggressività può essere riferita ad un oggetto o soggetto esterno che l’ha realmente generata o essere una proiezione di conflitto interiore.

Maschere

Simbolo della finzione con cui ci difendiamo dagli altri. Valutare quale maschera usiamo di più vuol dire che si inizia a modificare positivamente ed energicamente il proprio modo di rapportarsi agli altri e, anche, comportamento verso se stessi e verso gli altri.

Quadro

Simbolo di stabilità e chiarezza, rivela che in questo momento si è alla ricerca di una visione di se stessi e degli altri.

Ruota

Rappresenta l’unione tra il mondo esterno e intimità, dunque chi lo sceglie è in movimento verso la scoperta delle varie sfaccettature della propria personalità. L’unica cosa negativa di questa scelta è che denota un movimento chiuso, ciclico, di tipo ossessivo.

Salsicce

Simbolo sessuale ma che rivela un significato legato, anche, al proprio stato fisico in senso stretto: chi lo sceglie di solito soffre di disturbi all’apparato digerente e di emorroidi.

Sbarre

Senso di claustrofobia e di solitudine che sconfina nell’isolamento. Rivela che state vivendo un periodo di depressione e di ansia notevole e non sapete come reagire.

Scala rotta

La scala è per l’inconscio un simbolo di salire verso un traguardo personale. Essendo questa scala rotta rivela che il cammino per il conseguimento dell’obbiettivo si è interrotto e che, quindi, vivete una situazione in bilico tra passato e futuro.

Scatoloni

Le scatole sono legate alla nostra personalità, in quanto sono recipienti di dinamiche inconsce che debbono essere chiarite. Il nascondere o chiudere ciò che contengono è un rischio.

Scopa

Simbolo totalmente sessuale che indica il pene, ma che non ha un significato volgare ma, al contrario, simboleggia una volontà a un rapporto intimo e pulito con la persona amata.

Sedia rotta

Simbolo di un periodo di instabilità che provoca tensione, stress e non permette riposo.

Specchio rotto

Lo specchio è simbolo di come ci vediamo, dunque il fatto che sia rotto rivela una lotta interiore che ci divide in due e ci fa soffrire.

Tenaglie

La scelta di questo oggetto rivela una condizione castrante in cui ci si sente obbligati e oppressi.

( tratto da chedonna.it)

sabato 2 dicembre 2017

3 DICEMBRE 2017 - LA SUPERLUNA




Grande, luminosa, vicina: così apparirà la luna piena nella notte del 3 dicembre, l'unica data del 2017 in cui il nostro satellite si troverà al perigeo, ovvero alla minima distanza dalla Terra e sembrerà più grande del normale. Meglio, dunque, armarsi di coperta e uscire fuori per ammirare per bene la prima e ultima Superluna dell'anno. I più pigri potranno seguire l'evento comodamente al caldo, grazie al Virtual Telescope, che con i suoi strumenti mobili la riprenderà mentre sorgerà sull'orizzonte di Roma e farà capolino tra i più celebri monumenti della Capitale.
La luna piena d'inverno viene solitamente chiamata - fin dai tempi dei nativi americani - "Luna fredda" o "Luna delle notti lunghe" per la sua vicinanza al solstizio d'inverno: la novità di quest'anno sarà il suo essere "super", cioè la sua vicinanza al nostro pianeta. La luna di dicembre era anche nota, presso il popolo celtico, come "Luna prima di Yule", dove Yule è il solstizio di inverno.
Vale la pena, dunque, non perdersi lo spettacolo: la Superluna si presenterà alle 16.47 ora italiana, ma per ammirarla occorrerà attendere il tramonto delle 16.52. Il nostro satellite sembrerà più grande di circa il 7% e più luminoso di circa il 16%. Se le nuvole saranno clementi, sarà dunque un piacere per gli occhi guardarla e fotografarla. Chiunque si lasciasse sfuggire l'evento, non ha nulla da temere: la prossima Superluna sarà nel 2018, ma ad inizio anno, il 2 gennaio.
L'unica pecca è che il prossimo show dei cieli non sarà paragonabile a quello del 14 novembre dello scorso anno, quando si presentò di fronte ai nostri occhi una Superluna grande e luminosa come non se ne vedevano dal 1948. Sebbene meno raro, anche lo spettacolo del 3 dicembre saprà farsi onore.
( da Huffingtonpost.it)

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Le ultime due lune di dicembre sono importantissime! Oltretutto questa del 3 dicembre 2017 sarà una Supermoon, cioè si percepirà molto più grande, una luna gigante sulle nostre teste e nel segno della comunicazione, delle relazioni strette, quotidiane, del pensiero terreno che si muove nella dualità.

Questa Luna guarderà (asse Gemelli-Sagittario), invece, diversi Pianeti nel Sagittario, dove Saturno ha iniziato il conto alla rovescia per la sua uscita trionfale! Uscirà con un bel botto visto che le ultime due lune, piena e nuova, rimangono a illuminare ed espandere la sua energia.

Venere, Mercurio, il Sole e Saturno si troveranno dall'altra parte della Luna Piena. Uno stellium che si attiva ancora di più, illuminato dalla Luna. Ebbene si il Sagittario è il segno della verità, della ossessiva ricerca dell'essenza delle cose dove risiede la verità, il segno dell'Unità e dell'Essere Superiore. Meraviglioso questo connubio in cui la comunicazione di tutti i giorni, quella che non sempre è vera (Gemelli) si ritrova ad attivare L'Unità a ricercare la sua Integrità...allora tutti per uno e uno per tutti è la vera frase da dire!
Siamo in un Mondo duale e di questo non abbiamo dubbi, lo sperimentiamo tutti i giorni. Per comprendere come tornare all'Unità interiore ed esteriore, dobbiamo accettare questa condizione e comprendere che ogni situazione che viviamo ha sempre due aspetti, sta a noi scegliere in quale restare. La comunicazione è fondamentale, abbiamo sviluppato il dono della parola per comprenderci meglio, per evolvere meglio e invece, il 90% delle persone sul Pianeta ha problemi di comunicazione e non la usa adeguatamente.
Abbiamo paura... paura di dire ciò che sentiamo, pensiamo, facciamo. Paura che ci giudichino, che ci controllino, che ci abbandonino, che ci rifiutino, che ci feriscano. Allora abbiamo preferito smettere di dire e teniamo tutto dentro, per modismi sociali, per idiosincrasia, per non ferire, per non rimanere soli, per non sentirci che non piacciamo, eccetera. Allora diventiamo tutti degli ottimi farsanti e anche con le persone care facciamo fatica. Il Gemelli (in ombra) che rifugge le responsabilità, manipolando la realtà a suo piacere, spesso senza accorgersene nasconde una parte di sè e si sente rifiutato e incompreso. Abbiamo tutti un gemello dentro, da ascoltare e accogliere.


Pensate che questo giorno di Luna Piena, nel calendario Maya sarà IX - Mago Cristallo. La Magia della comunicazione con il Piano divino al servizio dell'Umanità e del Pianeta. La connessione con i Piani Alti, la comunicazione con l'Essere Superiore grazie a Mercurio che si trova nel Sagittario e viene attivato dalla Luna in Gemelli. Questo ci dice che siamo pronti per elevare la nostra comunicazione, con noi stessi e con gli altri e con la parte Spirituale che risiede in tutti noi. Siamo pronti per ascoltare la divinità a cui siamo connessi e parlare dal cuore e dalla nostra verità senza paura.

Ricordo che il non detto è ciò che fa più male all'umanità, viene tramandato a livello genetico insieme alla morfologia e alle credenze, il non detto crea esclusi dal sistema, crea dolori che si ripetono per essere detti....prima o poi da qualcuno nelle generazioni successive. I segreti imprigionano, creano destini ignobili, creano inconsci sofferenti.

E' veramente ora di chiederti:
Cosa stai trattenendo e nascondendo?
Cosa senti di dover dire e non lo hai fatto?
Che verità nascondi a te stesso?
A chi vorresti dire ti amo e non lo fai mai?


Perché gli atti del cuore sono quelli che cambiano il Mondo. Comunicare dal cuore non potrà mai ferire nessuno, anzi donerà libertà a chi ami e rispetterà chi non ami più. A tutti i livelli la Verità rende liberi!


Ritrovare l'integrità interiore verso un senso di Unità che sfocerà nella Luna nuova in Sagittario, il vero nuovo inizio dell'anno 2018 considero che sia quel giorno, il 18 dicembre (ricordo che Saturno entra in Capricorno il 20 dicembre 2017, un vero cambio energetico in arrivo). Prepariamoci perché siamo pronti a iniziare un nuovo ciclo molto potente. Dopo quello che abbiamo vissuto fino ad oggi, nell'intensità di questo passaggio di Giove in Scorpione, tutto ciò con cui siamo entrati in contatto è pronto per essere elevato alla dimensione spirituale dove l'Unità regna sovrana, dove non vi è giudizio nè critica, dove tutto viene accolto con grande amore.
Comunichiamo con il cuore, come fanno i bambini innocenti ma così veritieri che diventano dei grandi Maestri di vita!


( da Ollin- semidiluceblu)



sabato 11 novembre 2017

LA LEGGENDA DI S. MARTINO




In un regno lontano lontano viveva tanto tempo fa un ragazzo, Martino. Questo ragazzo era molto stimato dal Re, per i suoi modi gentili e per il suo cuore coraggioso.
Presto Martino imparò a cavalcare, a tirare di scherma e con la fionda. Non usciva mai dal castello, se non per qualche battuta di caccia, durante la quale il re lo voleva sempre al suo fianco. E Martino cresceva sempre più bello, e forte, e intelligente. Così, quando venne il momento, il re lo mandò a chiamare, perchè già da tempo aveva pensato di fare di lui il suo consigliere.
Quando Martino si trovò al cospetto del re, messo al corrente delle sue intenzioni (intenzioni che avrebbero certo lusingato cavalieri, nobili e principi di tutto il mondo), lui rimase un attimo in silenzio, poi chiese al re tre giorni di tempo per riflettere sulla proposta.
Il re fu molto stupito, ma siccome aveva grande fiducia in Martino e lo stimava moltissimo, non si offese per nulla e accettò la sua richiesta.
Martino trascorse la prima notte nella torre del castello, e di notte, uscendo a guardare le stelle, sentì quanto piccolo era il regno in cui viveva e quanto grande era il cielo.
Il secondo giornò cavalcò a lungo, poi trascorse la notte in una grotta che conosceva bene, perchè era quella dove andava a giocare da bambino. Lì fece un sogno: era a palazzo, durante una festa, al fianco del suo re. Tutti sorridevano, tutto era bello e ricco. Poi improvvisamente si alzava una nebbia grigia e lui si ritrovava solo, in una strada stretta mai vista prima. C’erano persone tristi, povere e affamate, e ogni volta che lui cercava di aiutarle, nel sogno rimaneva come immobilizzato. E più andava avanti per quella strada, più anche lui si trasformava: i suoi bei vestiti diventavano stracci, e lui sentiva fame e sete e freddo. Si svegliò di colpo, senza sapere come finisse il sogno.
Il terzo giorno decise di andare in riva al mare, e la sera si addormentò su di una zattera ormeggiata agli scogli. E fu un sonno senza sogni.
Quando si svegliò, si sentiva forte e sereno, e tornò dal re, che lo stava aspettando. “Caro re, ho pensato a lungo e mi sento onorato dalla vostra proposta, ma sento che il mio destino non è quello di restare a palazzo. Datemi il permesso di partire. E vi prometto che tornerò, non appena avrò trovato quello che cerco”.
Di fronte a tanta fermezza, il re accettò la decisione di Martino, e sguainata la spada, lo nominò cavaliere dicendo: “Ora sei un cavaliere, avrai un cavallo, questo mantello rosso e la mia spada.”
Martino partì al galoppo su uno splendido cavallo bianco, col suo bellissimo mantello rosso e la spada dono del re. Compì molti atti eroici lungo la sua strada, e con la sua spada combattè ingiustizie e bugie. E passarono molti anni.
Un giorno, era autunno inoltrato, Martino cavalcava pensando a quanto tempo era passato da quando aveva lasciato il suo regno. Era novembre. Le giornate si facevano sempre più fredde, e una fittissima nebbia avvolgeva tutte le cose. Si strinse nel suo mantello rosso. L’umidità dell’aria si sentiva fin nelle ossa. Ad un certo punto il cavallo si fermò, come se avesse sentito qualcosa. Allora Martino scese dalla sella e vide, seduto sul ciglio della strada, un povero mendicante. Il freddo era insopportabile. Martino guardò tra le sue cose se c’era qualcosa che poteva essere utile per soccorrere l’uomo, ma non aveva nulla. Allora, senza nemmeno pensarci un attimo, si tolse il mantello, lo alzò in aria, e impugnata la sua spada lo divise in due parti uguali. Poi con una metà andò a coprire il mendicante, e lui si accontentò dell’altra metà.
Quindi, senza dire una parola, rimontò in sella e si allontanò nella nebbia, sotto lo sguardo riconoscente dell’uomo.
Subito dopo avvenne una cosa davvero incredibile: la nebbia sparì di colpo per lasciar filtrare i raggi del sole, ed erano raggi caldi come in estate, capaci di scaldare tutto il paese. Martino si tolse anche il pezzo di mantello rimasto, tanto faceva caldo.
Quella notte sognò che Gesù si recava da lui e gli restituiva la metà di mantello che aveva condiviso. Udì Gesù dire ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro.
E capì che era il momento di tornare nel suo regno.

venerdì 10 novembre 2017

Con I tarocchi possiamo scoprire:



Con I tarocchi possiamo scoprire:

Chi Siamo, CosaVogliamo, Come fare per Risolvere un nostro dubbio o problema, Come Relazionarci con le persone a noi più care, Trovare la Giusta Via e capire Dove siamo diretti.……
Attravero i Tarocchi, possiamo scoprire la nostra interiorità e mettere in pratica alcuni semplici consigli che i Tarocchi stessi ci forniscono, per riuscire ad avere una vita più felice e una maggiore condapevolezza dei nostri limiti.
Ovviamnete tutto sta anche nella capacità, nella conoscenza, e nella bravura dell'Operatore nell'interpretare i Tarocchi, ma anche nella conoscenza dell'Operatore dell'Animo Umano e nella capacità di entrre subito in sintonia e in contatto con il Consultante, che deve essere a sua volta aperto ad accogliere questa Arte Divinatoria senza pregiudizio e con la giusta predisposizione d'animo e fiducia
-FRANCESCA-

mercoledì 8 novembre 2017

IN QUALE GIORNO DELLA SETTIMANA SEI NATO? SCOPRI LE TUE CARATTERISTICHE




NATI DI LUNEDì
Romantici, sognatori, ricchi di interessi e di fantasia, i
nati di lunedì subiscono nettamente l'influsso della Luna, il pianeta magico e misterioso per antonomasia.

Carattere dei nati di lunedì
Pieni di iniziativa, si lasciano a volte mettere a terra da un niente, da una parola appena fuori posto, ma niente paura, basta poco per riprendere quota e tornare nuovamente alle stelle con il morale e con la fantasia. La loro testa non smette mai di produrre pensieri e ragionamenti, che poi amano portare alla luce con forza, energia e vitalità.
A volte malinconici, i nati di lunedì sembrano lunatici e per lo più proprio il primo giorno della settimana; però più che esserlo veramente, si tratta semplicemente che in questo loro giorno hanno un sacco di idee e sono pieni di entusiasmo, anche se, per loro sfortuna, incocciano quasi sempre con i lunatici veri con cui fare i conti. Devono perciò guardarsi in particolar modo dal perdere le staffe nel loro giorno sì e vivere con entusiasmo soprattutto i momenti che sembrano no. Hanno dalla loro molta energia, anche se sembra un po' altalenante, proprio come le fasi del pianeta a cui appartengono.
Estetica, amore e rapporti dei nati di lunedì
Dicono che i nati di lunedì posseggano una bellezza particolarmente magnetica ed una dolcezza innata. Il loro lato estetico affascinante nasconde spesso qualcosa di misterioso, un lato nascosto che non sempre e non a tutti viene mostrato.
Le donne sono molto femminili, dall'incarnato candido e dai lunghi capelli, che amano curare e sfoggiare.
Gli uomini sembra abbiano una particolare sensibilità e la dote dell'intuizione, caratteristiche solitamente femminili, che si rispecchiano in lineamenti molto delicati.

Il lavoro dei nati di lunedì
Dotati di un'ottima disciplina, sanno argomentare le loro decisioni con calma e fermezza, per questo sono spesso vincenti in campo lavorativo. Le loro capacità dialettiche li rendono anche particolarmente portati per le lingue straniere, che di solito amano imparare sia per utilità che per diletto.

Portafortuna per i nati di lunedì
Ai nati di lunedì si consigliano amuleti d'argento, che possano far risaltare la lunare e misteriosa bellezza che li accomuna e li contraddistingue.
Pianeta: luna


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NATI DI MARTEDì 


Possiamo definire il martedì il giorno dello scienziato, delle scoperte, delle conquiste e della medicina. Marte, il mitologico Dio della Guerra, è la divinità che sovrintende questo giorno; ma per i nati di martedì, le guerre in questione sono combattute in nome della scienza e dell'umanità.

Carattere dei nati di martedì
I nati di martedì sono buonissimi e generosissimi di carattere, riflessivi e saggi come elefanti e, proprio come questi mastodontici animali, hanno una memoria di ferro: guai mancargli di rispetto, sarebbe finita con loro e per sempre.
Sono estremamente sensibili e, forse proprio per proteggersi, sanno tenere perfettamente nel chiuso del loro cuore i sentimenti che provano, così che i nati del martedì sembrano sempre avere sul viso una maschera d'impenetrabilità. Sanno però amare e soffrire moltissimo, pur non manifestandolo apertamente; d'altro canto, sono anche in grado di non amare e di non soffrire moltissimo.
Molto diretti nei modi, la loro sincerità è quasi sfacciata, ma prima di giudicarli provate a conoscerli.
Estetica, amore e rapporti dei nati di martedì
I nati di martedì hanno sovente un aspetto che trasmette leggerezza e leggiadria. Sono spesso attratti dall'esteriorità, dando a volte eccessiva importanza all'estetica e spendendo magari più soldi del dovuto, questo perché tengono in conto il parere altrui, anche se alla fine la loro calma e saggezza emerge e fa loro prendere la corretta decisione.
La loro innata grazia li fa essere facilmente affascinanti e seduttivi, senza utilizzare tattiche ma semplicemente muovendo il corpo per camminare o gesticolare.

Il lavoro dei nati di martedì
Possono essere ottimi avvocati e se prendono a cuore una causa si batteranno fino alla fine per essa. Allo stesso modo, la tenacia che dimostrano nelle situazioni permetterà loro di raggiungere alti livelli, sia in campo della ricerca, ad esempio quella medica, che più in generale in altri ambiti.
La grazia del corpo e la modestia con cui si impegnano potrebbe farli diventare ottimi artisti, soprattutto pittori, ballerino o coreografi.

Portafortuna per i nati di martedì
Un amuleto di pietra sarda (una varietà del calcedonio) porterà fortuna ai nati in questo giorno, donando forza e stabilità al loro carattere già molto ben definito e solido.
Pianeta: marte
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NATI DI MERCOLEDì

Mercurio, il mitologico dio dei viaggi, del commercio, dei ladri e delle spie, ispira i nati del giorno a lui dedicato idee brillanti e intelligentissime, destinate ad essere molto fruttuose.

Carattere dei nati di mercoledì
I nati del giorno puntano tutte le loro risorse sull'intelligenza, perciò moltissime loro decisioni possono apparire fredde, improntate a cinismo e a calcolo, in realtà questo loro atteggiamento deriva dal fatto che sono molto realistici e hanno i piedi ben piantati a terra.
Tuttavia amano talvolta il gusto del rischio e quindi sono portati al gioco, anche d'azzardo: per loro l'importante non è vincere, ma misurarsi con gli avversari e dimostrare chi è superiore.
E' necessario che, soprattutto da giovani, abbiano una guida che li accompagni nella crescita e a cui poter fare riferimento. Avranno pochi amici, con cui però manterranno negli anni un rapporto di stima reciproca, vero e profondo. Sono molto schietti e diretti, a volte in modo eccessivo, tanto da arrivare ad offendere gli altri, ma sicuramente non per cattiveria poiché sono intimamente buoni di cuore.
Estetica, amore e rapporti dei nati di mercoledì
Sono persone dall'aspetto forte e spesso possente.
Gli uomini possono essere alti e di corporatura imponente, amano praticare sport e sviluppare i muscoli, mai però a discapito del cervello, poiché danno moltissima importanza all'intelligenza, sia in loro che negli altri.
Le donne hanno spesso caratteristiche tendenti al maschile, soprattutto per quanto riguarda il modo di pensare, ma è proprio in questo che risiede il loro fascino di donne fiere e sicure di sé.
Poco vanesi, amano più coltivare il lato intellettuale e pratico, cosa che apprezzano anche negli altri.

Il lavoro dei nati di mercoledì
Nel lavoro si impegnano con tutte le loro energie, non si tirano mai indietro; sono persone diligenti, affidabili e precise.
Tuttavia possono essere irrequieti e la voglia di migliorare e di uovo può far loro cambiare spesso impiego, che comunque troveranno senza fatica grazie alle loro doti.
Vanno spesso incentivati con stimoli sempre nuovi.

Portafortuna per i nati di mercoledì
Il loro amuleto può essere un dado da gioco, meglio se d'avorio o d'argento, per ricordare la loro costante necessità di mettersi alla prova in nuove sfide.
pianeta: Mercurio

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NATI DI GIOVEDì

Ecco i prediletti di Giove, il grande padre degli dei, il signore magnanimo, l'impetuoso, il forte per eccellenza, colui che ha in sé e trasmette ai nati del proprio giorno la voglia
di vivere, il saper vivere, la grinta di riuscire.

Carattere dei nati di giovedì
Hanno la capacità di lottare strenuamente al fine di ottenere quello che vogliono. Iniziano ogni cosa un po' spaesati e confusi se poco sicuri di sé in quell'ambito, ma non appena prendono confidenza dimostrano il loro acume e le loro molteplici capacità.
Hanno un intuito molto sviluppato, soprattutto nel comprendere gli altri, i sentimenti, gli stati d'animo e la vera natura delle persone.
Piacevolissimi di carattere, si interessano di tutto e si danno da fare per tutti. Con sincerità ed entusiasmo, affrontano qualunque ostacolo, sia a vantaggio proprio che delle persone care, e lo superano spesso con il più caldo dei successi.
Amano gli animali, gli sport e i viaggi.
Sono cordiali e trascinanti in compagnia, infatti amano molto la vita sociale e invitano spesso gli amici a casa loro. Sentono il vincolo dell'amicizia in modo particolare.

Caratteristiche dei nati di giovedì
Estetica, amore e rapporti dei nati di giovedì
Dal sorriso aperto e dagli occhi curiosi e sinceri, i nati in questo giorno possono avere caratteristiche fisiche eclatanti e che li caratterizzano: mani e orecchie grosse per gli uomini, bocca larga e viso rotondo per le donne.
Non sono caratterizzati da una bellezza di tipo canonico, ma la loro apertura e solarità verso il mondo esterno li rende piacevoli d'aspetto più di molti altri.
C'è chi dà importanza all'estetica e si veste con gusto e cura, mentre c'è anche chi tralascia questo lato estetico, prediligendo il carattere.

Il lavoro per i nati di giovedì
La fortuna è dalla loro parte, soprattutto perché sanno applicarsi agli studi e al lavoro con serenità e serietà. La calma e la pacatezza che li contraddistinguono possono sembrare punti a sfavore, ma a lungo andare si rivelano invece le caratteristiche su cui far leva per ottenere ottimi successi.
Devono essere rassicurati e spronati spesso, ma la loro costanza e la loro brillantezza ne esce sempre vittoriosa, per questo occupano posti di eccellenza in ambito sportivo.

Portafortuna per i nati di giovedì
Il loro amuleto potrebbe essere un piccolo martello, simbolo della forza e perseveranza che li caratterizza.
Pianeta: Giove

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NATI DI VENERDì

Venere è il pianeta reggente e venerdì è il giorno in cui si dice nascano i belli, gli intelligenti, i sensibili, i dotati di poteri medianici, coloro portati particolarmente per la musica e le arti in genere.

Carattere dei nati di venerdì
A volte soffrono molto di sbalzi di umore, ma è proprio quando la malinconia si impadronisce del loro animo che riescono a scrivere poesie bellissime e struggenti, oppure musiche appassionate: i nati di venerdì hanno uno sviluppatissimo senso artistico, che spesso amano esternare coltivando un'arte, con passione e successo.
Sono anche attratti dall'astronomia e dall'astrologia, dai misteri delle scienze occulte e dagli studi religiosi. Tutto quello che è mistico, misterioso e spirituale li affascina e li coinvolge, stimolando la loro curiosità e accendendo il lato senstitivo.
Hanno un inspiegabile sesto senso a cui fanno riferimento molto di frequente per valutare situazioni e prendere decisioni; possono per questo sembrare avventati, ma difficilmente sbagliano e loro lo sanno.
Molti amici li circondano, forse perché sono persone sempre disponibili, allegre e molto generose.
I nati di venerdì sono molto fortunati e ciò che fanno o cominciano nel loro giorno avrà spesso un grande successo.
Estetica, amore e rapporti dei nati di venerdì
Dotati di una bellezza fuori dal comune, hanno anche un acume particolarmente sviluppato, per questo hanno molto successo in ambito affettivo. Gli uomini sono piacevoli d'aspetto e simpatici di spirito, hanno sempre molte pretendenti ai loro piedi.
Le donne sono affascinanti e intelligenti, sanno ammaliare la loro preda con l'esteriorità e se è di loro gradimento sanno tenersela stretta con furbizia.

Il lavoro dei nati di venerdì
Grazie al misticismo che li caratterizza potrebbero dedicare la loro vita ad una religione, consacrandosi ad essa.
All'opposto, potrebbero prendere la via dell'occulto e delle professioni ad esso legate, oppure studiare le stelle ed i pianeti in astronomia.
Il loro lavoro ideale, qualunque esso sia, non deve comunque essere monotono e ripetitivo, poiché non avrebbero la pazienza di farlo ogni giorno, diventerebbero insofferenti.

Portafortuna per i nati di venerdì
Portafortuna, ammesso che ce ne sia bisogno, può essere una stellina d'oro. Tendono ad essere un po' superstiziosi, quindi apprezzeranno tenere un amuleto sempre con loro.
Pianeta: venere
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NATI DI SABATO

I nati in sabato sono sotto l'influenza di Saturno e hanno oltre un temperamento decisamente di fuoco.

Carattere dei nati di sabato
Precisi e decisi, queste persone non sentono ragioni e vanno dritte per la loro strada, convinti di saperla sempre più degli altri su tutto. Hanno effettivamente la capacità di mettersi dalla parte della ragione, anche quando sono nel torto, ma non lo ammetteranno mai. Sono all'estremo: possono essere o molto buoni o molto cattivi.
Essendo fatti così rischiano però a volte di essere troppo inquadrati e di trascurare il lato romantico e piacevole della vita.
Sono però estremamente acuti ed intelligenti, sanno dunque quando mettersi in gioco e quando chiamarsi fuori. Sono dei gran trascinatori e hanno sempre molte persone che li ammirano e li seguono. Se guadagnate la loro fiducia, state sicuri che avrete una persona corretta ed onesta dalla vostra parte.

Caratteristiche dei nati di sabato
Estetica, amore e rapporti dei nati di sabato
Di aspetto gradevole, i nati di sabato non lasciano nulla al caso, curano molto il loro fisico e sanno scegliere abbigliamento e modo di presentarsi. Sono a volte strani, particolari, eccentrici, vanno conosciuti per comprendere il loro lato enigmatico molto spiccato.
Amano piacere e hanno infatti molto ascendente sull'altro sesso, si divertono a conquistare e a lasciarsi sedurre. Sanno esprimere molto bene la loro calda passionalità.

Il lavoro dei nati di sabato
Una grinta insuperabile nel campo degli affari e negli studi. La tenacia, il loro intelligente saperci fare, il senso organizzativo, la capacità tecnica porteranno i nativi del giorno a intraprendere carriere di grande successo.
Sono leader nati, possono fare dal capo di stato al dirigente d'azienda, al pilota spaziale: i nati di sabato sono grandi lavoratori.

Portafortuna per i nati di sabato
Il loro portafortuna: un leoncino, anche di pezza. Il re della foresta, maestoso e imperante, ben rappresenta il temperamento dei nati in questo giorno.
Pianeta: Saturno

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NATI DI DOMENICA  


I nati di domenica si trovano sotto l'influsso del Sole, che conferisce loro bontà, calma e serenità.

Caratteristiche dei nati di domenica
A volte sembrano un po' troppo pacifici e lenti in rapporto alla vita moderna, così indaffarata e frenetica, ma niente paura: i nativi del giorno sanno svegliarsi in tempo, sempre, e con uno sprint e una grinta insospettabili vanno spesso più avanti degli altri.
Arrivano sempre in tempo, dove vogliono, come e quando vogliono; sotto questo punto di vista possono perfino apparire un po' freddi e calcolatori.
Dotati di una intelligenza superiore alla norma, hanno le idee molto chiare, sono testardi e sinceri ed esigono da chi vive attorno a loro la stessa sincerità e schiettezza.
Non amano particolarmente il chiasso e i luoghi affollati, preferiscono molto di più rimanere chiusi nel loro pensieri, in qualche località pacifica e a contatto con la natura.
La tendenza a meditare potrebbe far loro creare problemi anche quando effettivamente non ci sono, oppure far procastinare impegni e decisioni in attesa di averci pensato abbastanza su. Se stimolati in questo senso però sanno rimboccarsi le maniche e affrontare gli ostacoli.

Estetica, amore e rapporti dei nati di domenica
La cosa che colpisce dei nati in questo giorno è la solarità e la serenità che trasmettono. Sono persone meditative e rilassate, se non si mantengono in allenamento e cedono alla pigrizia possono essere in sovrappeso, ma se si applicano potranno sfoggiare un fisico assolutamente da ammirare.

Il lavoro dei nati di domenica
L'archeologia, la geologia, l'antiquariato, la diplomazia sono in linea di massima le carriere percorse dai nati di domenica, ma anche la musica sacra rientra nei loro interessi.
Sanno essere degli ottimi insegnanti o istruttori perché hanno la pazienza di trasmettere il loro sapere agli altri.

Portafortuna per i nati di domenica
Gli amuleti per i nati in questo giorno devono essere assolutamente d'oro brillante e lucente e riflettere la luce che loro stessi irradiano.
Pianeta: sole

(per consigli e consulti di cartomanzia collegati a questa pagina facebook https://www.facebook.com/tileggoilfuturo )

I testi e le spiegazioni sono state tratte da amando.it

venerdì 3 novembre 2017

caricare e purificare i nostri oggetti cari e gli oggetti magici con la Luna Piena




Il momento giusto per caricare e purificare i nostri oggetti più cari, i nostri oggetti magici, i cristalli o le nostre pietre e gli amuleti è proprio con la Luna piena.
Accendiamo una candela bianca e dell'incenso e concentriamoci.
Passiamo sul fumo dell'incenso tutto ciò che vogliamo purificare pensando bene a ciò che stiamo facendo. Passiamo le nostre pietre, i nostri amuleti le catenine, le nostre carte, il pendolo.... insomma tutto ciò a cui teniamo. Fatto questo esponiamo i nostri oggetti all LUNA PIENA perchè si possano ricaricare LI possiamo mettere sul davanzale, sul balcone in giardino,ponendoli dentro ad un contenitore aperto se avete paura che possano essere dispersi o se sono delicati.
Lasciate bruciare l'incenso e la candela, e dopo qualche ora o la mattina successiva potete riprendere ed utilizzare i vostri oggetti e amuleti  ed utilizzarli


( chiedimi consigli su questa pagina https://www.facebook.com/tileggoilfuturo)


lunedì 30 ottobre 2017

incantesimo di Ognissanti


ecco per voi un facile incantesimo per a notte di ognissanti per donarci , fortuna sicurezza e positività:

cosa vi serve:

- 1 candela verde
- salvia
- un piattino
- lavanda
- sale grosso

 Accendete la  candela verde, mettete le foglie di salvia in un piattino, aggiungete la lavanda ed un po' di sale grosso mentre ripwtete questo incantesimo per 3 volte:

"Alla sorgente di ogni potere naturale
io chiedo di illuminarmi.
La mia offerta è questa
il mio cuore è puro.
Arrivi a me cio’ di cui ho bisogno
vada via da me cio’ che mi opprime!
Chiedo che questo avvenga  da oggi cosi sia!

 lasciate bruciare la candela fino in fondo oppure spegnetela ma senza soffiarci sopra, poi buttate via i resti della candela , della  salvia e  del sale utilizzari per questo rituale,  in acqua corrente.

 ...e Buona Fortuna a tutti voi!

domenica 29 ottobre 2017

31 ottobre -Samhain o Capodanno celtico



Celebrare Samhain

Samhain o, più precisamente Samonion, è sicuramente il sabbat più importante del Calendario celtico antico e del calendario neopagano attuale.
Esso è prima di tutto lo spartiacque tra un anno agricolo e l’altro, infatti il «ciclo della Terra» si chiude con la fine del raccolto e, contemporaneamente, ricomincia con l’aratura e la semina. Era il «Capodanno celtico» e rivestiva presso questo popolo un’importanza tale che la sua celebrazione continuò fino al Medioevo, sebbene già nel III secolo dopo Cristo, in Francia si sia cercato di «cristianizzarlo» con l’istituzione della festa di Ognissanti, il 1º Novembre.
Sebbene in Italia i Celti abitassero solo la parte settentrionale della penisola, i riti dedicati ai defunti erano diffusi presso tutti i popoli abitanti, lo stivale e rivestivano grandissima importanza anche quando non segnavano il Capodanno ufficiale (ad esempio presso i Romani l’anno si concludeva a Dicembre e ricominciava a Febbraio), al punto che il culto dei morti e i riti precristiani a esso associati sono giunti quasi intatti ai giorni nostri.



La Casa e l’Altare


Come sempre il primo passo per allinearsi con le energie della stagione è di preparare la casa e l’altare ad accogliere lo spirito divino, e le energie cosmiche che muovono quanto ci circonda, noi e la nostra stessa vita.


In Cina i crisantemi simboleggiavano il
Sole e, per riflesso l’Imperatore in
quanto «figlio» dell’astro. Sono anche
emblema della forza, la vita e
l’eternità, per questo in Occidente
furono considerati l’offerta più
appropriata ai defunti.Preparare la casa e l’altare è molto importante perché ci aiuta a preparare la nostra mente e il nostro spirito ad armonizzarsi con le energie del Sabbat.

Il termine gaelico Samonion, con il quale, nel calendario di Coligny è indicato questo Sabbat vuol dire «fine del samos» ovvero fine del periodo Luminoso, estivo, estroverso. Segna dunque l’inizio del periodo «giamos» dell’energia oscura, invernale, introversa.
Se non lo avete ancora fatto a Mabon legate le tende con passamaneria marrone, sostituite le tovaglie chiare con tappeti o copritavolo in lana dai colori caldi.
Addobbate la casa con cesti di frutta di stagione, cornucopie, zucche e melograni. Candele, pigne e crisantemi. I colori dominanti della stagione sono il bianco, simbolo della luce che si allontana, il rosso o l’arancione, simbolo del sole e del sangue ovvero della vita e il nero, simbolo dell’ Al-di-là, del ventre oscuro della Dea-Terra, del calderone magico nel quale ogni cosa muore per subire quel processo di trasformazione che si concluderà con la rinascita a Imbolc.


L’Altare di Samhain 


Vestite l’altare di bianco, nero e rosso o arancio.
Come sempre mettete sull’altare i simboli della stagione: zucche, la jack o’ lantern, pigne, mele e ghiande.
Al centro mettete un calderone, simbolo del ventre della Dea e un brucia-incensi.
Aggiungete tre candele una bianca, una rossa e una nera.

Accanto al calderone mettete un pezzetto di pergamena e una penna da usare il31 ottobre per la celebrazione di Samonios.
Al centro dell’altare ponete le fotografie dei vostri cari ormai defunti, salvo che non abbiate già allestito un altare dei morti.
Ora, secondo la vostra religione ponete la statua del Dio e della Dea.


La celebrazione


Come sempre la celebrazione presentata è stata ideata per un gruppo, tuttavia è perfettamente adattabile a una celebrazione solitaria o di coppia. Samhain richiede una celebrazione molto particolare, differente da quella di tutti gli altri sabbat a cominciare dall’abbigliamento. Già presso i popoli antichi era usanza, in questo periodo travestirsi, non solo da spiriti ma anche e soprattutto in un modo stravagante finalizzato a sovvertire in quei tre giorni le normali regole della vita sociale.


Samahin è un momento importantissimo e la sua celebrazione è carica di simbolismo e tensione. Per la sua celebrazione vi occorreranno:

– Una pira, un grande cero, oppure un braciere: il fuoco svolge un ruolo molto importante. Anticamente per la sera di Samuin (antico nome della festa in Irlanda) tutti i focolari erano spenti e ripuliti, quindi preparati con le fascine per essere accesi la notte con il fuoco sacro del grande falò centrale. Il fuoco nel focolare, infatti, rappresentava l’abbondanza, il benessere, la sicurezza e la salute. Infatti, un tempo, i cibi erano cotti sul fuoco del camino che era anche, l’unica fonte di calore della casa.

– Del vischio o del muschio quercino: Il vischio è, come si sa, un simbolo solare molto importante. Qualche foglia di vischio essiccato servirà per evocare la presenza del sole che darà al fuoco il suo potere rendendolo sacro. Questo ha il valore simbolico di conservare la Luce nelle nostre case e nei nostri cuori anche durante l’inverno.


– Una candela rossa, nera o bianca per partecipante: questi sono i tre colori di Samhain. L’energia giamos, nella quale Samhain c’introduce, è propizia alla meditazione, l’introspezione e la scoperta di se stessi. Coloro che intendono esplorare e portare nel mondo gli aspetti più razionali, coscienti ed espansivi dell’«energia Samos» parteciperanno al rito con una candela bianca. Tutti coloro che, invece, si sentono più vicini all’«energia Oscura» e che s’impegnano a portare nel mondo i misteri e la magia dell’ energia «Giamos», recherà in mano una candela nera. Infine, coloro che desiderano trarre energia dalla tensione esistente fra i due poli Samos e Giamos sceglieranno una candela rossa.

– Un pezzo di pergamena a testa e una penna: Quali sono i frutti che abbiamo raccolto? Cosa vogliamo seminare? Prima di recarvi alla riunione fate un bilancio del vostro anno, sul bigliettino di pergamena scrivete un desiderio, una parola o un emblema che simboleggi i rami che volete tagliare e i semi che volte spargere in voi stessi, per tornare rigenerati in primavera.


Un area riservata al banchetto rituale. 


Ricordate che anche i defunti o compagnia silenziosa saranno ospiti del convitto. Se siete in numero sufficiente il banchetto può essere precedentemente preparato da nove donne del gruppo come vuole la tradizione Irlandese, per il menu potete attingere alla tradizione Italiana la quale vanta una gran moltissimi piatti rituali per la festa di Ognissanti. Per rendere scorrevole la cerimonia preparate l’ area del banchetto prima di iniziare, ponendo già a tavola tutte le portate o almeno quelle che saranno consumate per prime.

Se siete un gruppo formate un cerchio attorno al fuoco centrale, ciascuno tenga in mano una candela del colore corrispondete ai suoi voti per l’anno che viene. Dopo che il Druido o la sacerdotessa del gruppo avranno benedetto l’ area rituale e l’avranno purificata con un incenso preparato per l&rasquo;, una delle donne del gruppo accenderà il fuoco rituale recitando la formula magica che un tempo le donne irlandesi recitavano tutte le mattine mentre accendevano o ravvivano il fuoco del camino:

Benedizione sul fuoco che divampa al mattino (Italiano)

Ravviverò il mio fuoco stamattina
Alla presenza dei santi angeli del Cielo,
Alla presenza di Ariel, splendido giovane,
Alla presenza di Uriel dei mille incanti,
Senza invidia, senza malizia, senza rancore,
Senza paura, senza tremare alla luce del sole,
Perché il Santo Figlio di Dio mi protegge.
Senza invidia, senza malizia, senza rancore,
Senza paura, senza tremare alla luce del sole,
Perché il Santo Figlio di Dio mi protegge.

E tu, Dio, ravviva nel mio cuore,
Una fiamma d’amore per il mio vicino,
Per l’amico ed il nemico, per tutti i miei congiunti,
Per l’audace e il timoroso, per il povero ed il servo,
O Figlio della dolcissima Maria,
Dalla più misera cosa sulla terra,
A quel Nome che più di tutti in alto sta.
O Figlio della dolcissima Maria,
Dalla più misera cosa sulla terra,
A quel Nome che più di tutti in alto sta.


A questo punto, ognuno si avvicina al fuoco centrale, accende la propria candela e lancia nel fuoco il biglietto con il desiderio scritto sopra. Le fiamme porteranno la preghiera fino agli Dèi e saranno messe in moto le energie che durante l’anno ci porteranno a realizzare le nostre aspirazioni. Tornati a casa, riaccenderemo il fuoco del nostro altare a partire dalla candela usata durante la cerimonia recitando «La benedizione sul fuoco che divampa».

Ora che il nostro animo è pronto ad accogliere le anime dell’Al-di-là possiamo recarci al banchetto sacro.



( stralcio tratto da cronacheesoteriche)

giovedì 26 ottobre 2017

LA LINEA DEL CUORE




La chiromanzia è un'arte antichissima praticata in ogni parte del mondo.

Le linee della mano cambiano con il nostro destino....

Oggi voglio prendere in consderazione la LINEA DELL'AMORE in uno dei suoi tanti aspetti. Guarderemo quella della mano sinistra unita a quella della mano destra. Dall'unione di queste due linee infatti, capiremo alcuni degli aspetti della nostra vita sentimentale.

( se vuoi una interpretazione delle linee delle tue mani scrivimi un messaggio sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/tileggoilfuturo oppure al seguente indirizzo mail tileggoilfuturo@gmail.com. Eseguo anche letture approfondite con i Tarocchi)



SE HAI LE LINEE COME DA FIGURA 1:

1) Come si può notare la linea della mano sinistra è sopra la linea della mano destra. La persona con questo tipo di linea dell'amore è una persona che vuole valutare bene la situazione sentimentale prima di lanciarsi in qualcosa di nuovo. Vuole capire, accertarsi di essere corrisposta dall'altro, avere la certezza che anche l'altra persona provi dei sentimenti. Solo in questo caso inizierà una relazione. Cerchi nel rapporto la ponderazione  che ci metti tu. Tendenzialmente si ricercheranno persone giovani, o con aspetto giovanile o con un modo di fare e una mentalità giovane!

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SE HAI LE LINEE COME DA FIGURA 2:

2) Se le vostre linee invece combaciano significa che siete sempre alla ricerca del grande amore e che proprio l'amore è la cosa più importante per voi. Sull'amore nei confronti del vostro partner è proprio basata la vostra esistenza. Cercate infatti di avere dei rapporti che siano seri, duraturi e sicuri. Non vi lasciate andare se percepite che la situazione non viene presa dall'altra persona in modo serio come lo è per voi.

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SE HAI LE LINEE COME DA FIGURA 3:

3) come si vede la linea della mano sinistra sta al di sotto di quella della mano destra. In questo caso avete una preferenza per le persone più grandi o che in ogni caso dimostrano una certa maturità anche se sono giovani. Cercato pertanto un rapporto che vi dia sempre delle rassicurazioni e nel quale vi sentite protetti. Volete vivere la vostra vita affettiva con la sicurezza che ci sia sempre qualcuno che si occupi di voi e che sia in grado di capire quali siano le vostre necessità

( se vuoi una interpretazione delle linee delle tue mani scrivimi un messaggio sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/tileggoilfuturo oppure al seguente indirizzo mail tileggoilfuturo@gmail.com. Eseguo anche letture approfondite con i Tarocchi)




Testi di Francesca Pisani per Tileggoilfuturo. - Diritti riservati



domenica 22 ottobre 2017

SARASWATI





Dea Indiana della Conoscenza e delle arti creative.
È generalmente raffigurata con la vina (strumento musicale), il mala (rosario), il fiore di loto.
Il suo animale sacro è il cigno, su cui vola.

Saraswati: Fiume divino, guarigione e fertilità
Sarasvati ha le sue origini nel RigVeda, il più antico dei quattro Veda, composto fra il 1300 e il 1000 a.C. nell’India del nord-ovest.
In questa raccolta di inni è associata con un fiume particolare, il mitico Sarasvati, che da allora è scomparso ma che compare qui come il capo di tutti i fiumi (recentemente gli studiosi hanno accertato che effettivamente dal monte Kailas sgorgava il Sarasvati, un fiume descritto come ‘enorme’ intorno al quale si sviluppò la civiltà vedica e che dopo un'eccezionale periodo di siccità durato per 300 anni - dal 2200 al 1900 a.C.- si disseccò completamente nelle sabbie desertiche del Thar).
Il fiume è chiamato spesso Grande Dea, e non è un fiume ordinario: proviene dal cielo e fluisce giù sulla terra, benedicendo e dando fertilità. In un inno si dice che pervade i tre regni della terra, dell’atmosfera e del cielo.
È associato con la fertilità e richieste vengono fatte a Sarasvati per ottenere ricchezza, cibo, immortalità e figli. Saraswati è vista dunque alle sue origini come la Grande Madre.
La religione vedica era essenzialmente la religione di una popolazione nomade in cui il centro di culto non era un tempio fisso ma l’altare del fuoco, che poteva essere costruito dove la gente si muoveva. La venerazione del fiume Sarasvati è significativa perché mostra una popolazione nomade che comincia a fermarsi. Un fiume era di massima importanza per fornire l'acqua per bere, per far crescere i raccolti e pulire e non è sorprendente che Sarasvati sia stata vista come Dea della nutrizione e della fertilità.
Sarasvati è inoltre fin dai tempi più antichi una dea che aiuta alla nascita, invocata per una gravidanza e una nascita sicure.




Saraswati e la guarigione
Così come era una dea del parto, era anche uno dei guaritori divini insieme con le acque, i Rudra e gli Asvini.
Le acque hanno un posto centrale nel pensiero vedico. Nella cosmologia vedica la terra è un disco che galleggia sull'oceano e anche lo spazio ha le qualità di un oceano composte di due, tre o quattro mari. L'acqua circonda il sole ed i sette fiumi vedici scorrono dal cielo. Le acque sono viste come la sostanza originale nel Brahman e un erudito, Coomaraswamy, le ha descritte come la sede dell’ambrosia, la fonte di vita universale e la madre delle madri.

Le acque allora, come Sarasvati stessa, sono nutrimento e guarigione. Sono viste come portatrici della forza vitale, forniscono il cibo e sono in grado di portare via la malattia. Questa capacità di pulire è non soltanto fisica ma anche spirituale.

Saraswati e il Soma, la bevanda sacra
Anche se il Sarasvati non è identificato così precisamente come fiume nei testi successivi, la Dea continua ad essere associata con l’acqua, non soltanto con le nubi e la pioggia che può manifestare, ma anche con acqua in generale e la bevanda sacra Soma che pervade tutta la creazione.

Saraswati e la parola sacra
Anche se Sarasvati è soprattutto una Dea del più grande di tutti i fiumi (e quindi di nutrimento, fertilità, pulizia, ricchezza e prosperità), è anche descritta come colei che ispira le canzoni, le poesie, il pensiero e la consapevolezza della verità.
Questo è il seme del suo ruolo successivo come Dea dell’apprendimento, dell’ispirazione e dell’eloquenza.

Da fiume divino come è diventata una dea della cultura?
Alcuni commentatori hanno suggerito che la transizione sia avvenuta a causa dei rituali sacri vedici che avevano luogo sulle rive del fiume Sarasvati - la parola sacra è una componente vitale di questi rituali. In effetti sembra che le acque siano state identificate con la parola sacra così come con la guarigione. Ciò che dà corpo e nutre la parola sacra, così come la porta alla nascita, sono le acque.
I fiumi nella religione induista rappresentano l'idea della traversata da un luogo di ignoranza ad uno di conoscenza. Il fiume è il luogo della transizione in cui il cercatore, nella sua ricerca spiritosa, è purificato dalle acque, muore al suo vecchio io e rinasce. Anche se questo linguaggio figurato non è usato espressamente in relazione a Sarasvati, è implicito nella sua associazione successiva con la saggezza e l’elevazione spirituale.
Aurobindo traduce Sarasvati con " lo scorrere, il movimento fluente " (altri lo traducono semplicemente come 'il fluire '), un nome in grado di quindi descrivere non soltanto un fiume ma anche un discorso e un''ispirazione.
La radice sanscrita ha una gamma di significati che vanno dallo scorrere come un flusso, al suonare in generale, vibrare ad alta voce, comunicare o parlare, gridare con gioia, elogiare, glorificare, o adorare - dimostrando precisamente l'associazione delle idee che sono collegate a Sarasvati.
Anche nella lingua italiana, il discorso,l’eloquenza e l'ispirazione sono descritte spesso metaforicamente in termini di acqua. Possiamo essere 'fluenti 'in una lingua straniera o fare un discorso 'fluente ', a volte l'ispirazione 'fluisce ', a volte no... Si parla anche di ‘sete’ di conoscenza.
Per l’epoca dei testi del 900 AC Saraswati viene identificata con Vac, la dea della parola .
Ella domina su ogni cosa, sostiene gli dei e trasporta la divina bevanda della visione e dell'immortalità (il Soma). Attraverso Lei vengono effettuati i rituali che aprono il mondo degli dei. È lei che permette agli esseri umani di percepire, sentirsi, respirare - persino mangiare. In altre parole è Saraswati che li rende vivi. Dà ad esseri umani la saggezza e la comprensione del mondo visionario e poetico dei grandi saggi , i rishi . Ad un livello più mondano, è il mezzo da cui gli amici possono riconoscere la loro amicizia, così la gente simile può trovarsi e condividere la propria comprensione del mondo.








La creatività del suono

Saraswati è descritta come la mucca celeste che sostiene sia gli dei che gli uomini.
Nei miti della creazione, si dice che Prajapati diventa feconda unendo la sua mente ed il suo discorso. Un'altra versione suggerisce che la mente di Prajapati crea la parola che ha il desiderio di generare e moltiplicare ed estendersi. La combinazione della mente, o del pensiero e del discorso è una miscela potente e creativa. L’importanza delle parole si trova anche nella credenza che il mantra di una divinità è uguale alla divinità stessa. Molti testi indù successivi trasmettono l'idea che il mondo è stato generato e viene regolato attraverso il suono.
Si dice che la sillaba Om contenga l’intero processo della creazione.
Nell’induismo successivo, Sarasvati è associata con il dio Brahma e quindi ancora con la creazione. Brahma decide di generare il mondo ed entra nella meditazione che permette al suo corpo di dividersi in due parti, il maschio e la femmina. La sua metà femminile è Saraswati e insieme generano Manu, che procede nella creazione del mondo.
Inoltre è associata con Krishna che si divide nel maschio e nella femmina, nel Purusha e nel Prakriti , nello spirito e nella materia, per dare inizio alla creazione. La parte femminile ha cinque sakti o energie dinamiche e Sarasvati è la sakti la cui energia specifica pervade la realtà con la comprensione, la conoscenza e l’insegnamento.
Ci sono molti epiteti di Sarasvati che sottolineano il suo collegamento con la parola, come: Vagadevi , 'dea della parola ', Jihvagravasini, 'dimora nella parte anteriore della lingua 'e Kavijihvagravasini , 'colei che abita sulle lingue dei poeti '. Altri epiteti inoltre la identificano con l’energia del pensiero da cui nasce la parola come: Smrtisakti , 'la base della memoria ', Jnanasakti , 'la base della conoscenza ', Buddhisaktisvarupini , 'di cui la forma è la base dell'intelletto ', Kalpanasakti , 'che forma le idee 'e Pratibha , 'colei che è intelligenza '.

Saraswati, dea della cultura
Il pensiero umano, la memoria e l'intelligenza creativa hanno creato la cultura e così Saravati è divenuta la dea della cultura. Lei è anche l'ispirazione nelle arti, e viene invocata spesso dai poeti, ma è anche connessa con la musica, la danza e la scienza. Saraswati viene descritta solitamente con una vina o un flauto e un libro sacro.

Aurobindo vede Saraswati come l'ispirazione che viene dalla Verità-Coscienza; Ella tramite l'azione costante dell'ispirazione riporta alla coscienza la verità nei nostri pensieri.
La conoscenza umana e la relativa espressione ed esposizione nel discorso erano venerati come sacri. Con la conoscenza l’umanità poteva portare l'ordine nel caos e interagire con le forze supernaturalli dell'universo; il rituale e il relativo uso della parola negli inni e nelle invocazioni era un sostegno dell'ordine cosmico. Il suono ispirato sotto forma di preghiera, invocazione e inno, era il motore del rituale.

Saraswati, la transcendenza e la purezza
Il colore bianco, il cigno e il loto sono associati tipicamente con Saraswati. Il tema qui è quello della purezza, il candore e la transcendenza. Luminosa come la luna, la cui purezza è splendente ed interamente virtuosa e sprituale, a differenza di altre dee indù che sono identificate con la fertilità e la sessualità, Sarasvati dà alla luce le opere d'arte anzichè i bambini e nei miti su di lei, la sua funzione sessuale non è evidenziata.
Come abbiamo detto prima considerando il simbolismo del fiume nella religione indù, a lei sono associate la transcendenza, con l'idea del movimento dall’ignoranza verso la conoscenza, la rinascita. Si è evoluta dalla funzione di purificazione e di pulizia come acqua, fino ad essere lei stessa l’incarnazione della purezza. Il loto è un simbolo della transcendenza, che emerge dalle acque fangose intatto nella sua bellezza; Il cigno è un simbolo della trascendenza e della perfezione in tutto il pensiero indù e, come nota Kinsley, il volo di Sarasvati sopra il mondo a cavallo di un cigno, descrive il mondo della creazione artistica che ha permesso agli esseri umani di oltrepassare le limitazioni del mondo fisico e di generare la bellezza e la perfezione.

Le tre dee
SARASWATI

LAKSHMI



DURGA





Saraswati a volte compare in un gruppo di tre dee. È associata con Ila e Mahi o Bharati

Altre volte compare nel gruppo delle dee che formano Gayatri (il mantra Gayatri, il più noto dei mantra indù): Gayatri (la Padrona del nostro Prana), Savitri (il Principio vitale.) e Saraswati (la rappresentazione della nostra parola, del linguaggio).

E ancora nella triade lunare Durga, Lakshmi e Saraswati. Durga rappresenta il combattimento (la Vergine Guerriera), Laksmi rappresenta l’abbondanza (la Madre Terra) e Sarasvati rappresenta la saggezza (l’Antica che tutto conosce)



Approccio tantrico a Saraswati e Matangi - la conoscenza e il suo lato oscuro
Secondo il Tantra, Kali, Tara, Bhairavi, Saraswati e Matangi sono collegate in molteplici dimensioni. Kali è anche Neel Saraswati, Neel Saraswati è anche Tara, Saraswati è anche Matangi e Matangi è anche Saraswati nell'aspetto oscuro di Kali.
Saraswati è adorata come Dea della saggezza, della conoscenza, della musica e dell'intelletto. Così Matangi, come Saraswati, suona la veena e governa la musica e ogni suono udibile in generale, non solo la parola. Ella è la forma manifesta del canto, il suono vibratorio, Nada, che scorre attraverso i canali sottili, Nadis, pervadendo il corpo intero e la mente. Matangi è la forma di Saraswati che si rivolge alla conoscenza interiore. E' il suo aspetto oscuro, mistico, estatico o selvaggio: perciò un loto bianco è associato a Saraswati, mentre uno di colore blu scuro a Matangi. Nella tradizione indiana il loto rappresenta la saggezza.
Sarawsati è spesso conosciuta come la divinità della conoscenza intellettuale, dell'arte e della cultura. Matangi invece governa oltre l'ordine intellettuale, in ciò che ci porta al di là dei limiti del convenzionale. Matangi è una fuori casta, come indica l'appellativo di Ucchista Chandali, colei che viola le norme sociali, mentre Saraswati rappresenta la conoscenza e la virtù degli insegnamenti sanscriti o classici che mai si distaccano dalla rettitudine. Matangi insieme alle energie trasformative di Kali dà vita a quella potenza di Saraswati che intriga la mente nella ricerca della relazione che comprenda il lato chiaro e il lato oscuro [della conoscenza]. Infatti il tempo in cui cade il Saraswati Puja segna la trasformazione della stagione buia e fredda in quella più calda e luminosa.
Saraswati è la parola quale manifestazione del pensiero, la dea dell'eloquenza e di ogni altra forma di espressione della conoscenza interiore, comprese le varie forme d'arte, la musica e la danza. In alcune tradizioni, Saraswati è collegata alla gola e alla lingua, quali organi della parola. In un testo di Kundalini Tantra, tra le sette ruote del corpo cosmico o etereo, si incontra il Vishuddhi Chakra, il chakra della gola, indicato come 'centro della purificazione'. Il termine sanscrito shuddi significa 'purificare', e in questo chakra si ha la purificazione e l'armonizzazione di tutti gli opposti. Chiamato anche 'centro del nettare e del veleno', raccoglie il nettare che scende da Bindu Visarga, per essere distillato in forma pura e in veleno. Il veleno viene eliminato e il puro nettare va a nutrire il corpo e la mente. Matangi risiede nel chakra della gola, centro della parola, la parola è la percezione udibile dell'alfabeto. I sedici petali del Vishuddhi chakra hanno una vocale dell'alfabeto sanscrito (dalla A alla Ah) in ciascun petalo. Nel pericarpo del loto vi è un cerchio bianco simile alla luna piena, che rappresenta l'elemento dell'akasha [spazio, o etere]. Dentro il disco lunare vi è un elefante bianco, anch'esso simbolo dell'akasha. Meditando sul Vishuddhi chakra, la mente diviene pura come l'akasha. L'elefante qui rappresentato è simile a Ganesha, ma con una speciale relazione con Matangi, il lato oscuro di Saraswati. Matangi risiede inoltre sulla punta della lingua, lì dove si articola la parola e dove si assaggia l'essenza delle cose. Oltre a Ida, Pingala e Sushumna vi è uno speciale nervo o canale del corpo sottile chiamato Saraswati che scorre dal Terzo Occhio alla punta della lingua, che ad essa è correlato. E' questo il flusso dell'ispirazione che dalla mente porta all'espressione della parola.
La divinità, il potere creativo viene espresso e cristallizato quando Matangi fluisce attraverso questo canale come beatitudie o Sat Cit Ananda.
La sillaba originaria di Saraswati e Matangi è la stessa: AIM. E' la sillaba seme della saggezza, della conoscenza, dell'insegnamento e la voce interiore della guida eterna. Il canto delle vocali modulato a partire dal Chakra della gola fino al Mooladhara, attraverso tutte le lettere dell'alfabeto, è come l'emergere della materia grossolana dalla pura essenza, l'akasha, lo spazio essenza della gola. L'essenza della purezza è Saraswati, consorte di Brahma, il creatore dell'universo. Perciò il Chakra della gola e bianco argento, le sue divinità sono Saraswati e Matangi, l'aspetto oscuro di Saraswati: l'essenza più profonda di ogni creatura, in tutta la manifestazione materiale dell'universo.
I segni bianchi e neri su una tela esercitano una forte attrazione sull'occhio che li osserva. Saraswati, la parte bianca, è la parola e il pensiero. Matangi, la parte scura, nel suo significato trascendente è il silenzio della natura del sé, che è la reale essenza e il potere al di là delle parole e del pensiero. Matangi è il passo successivo a Saraswati, la parola e l'arte sublimate nella trascendenza.



(tratto da  il cerchiodellaluna)

mercoledì 18 ottobre 2017

19 OTTOBRE 2017 - NOVILUNIO IN BILANCIA: LA LUNA GUARITRICE DEL CUORE


Allora via libera alla lista delle nuove intenzioni da tener ben presente nei prossimi 28 giorni e far crescere e radicare le nuove strutture che vogliamo acquisire. Via libera anche alla lista di ciò che siamo pronti a lasciar ndare e che va bruciata giovedì sera, alle 21:12 quando (orario speculare 3:3, il richiamo della trinità, l'energia cristica) Luna e Sole congiunti daranno il via al Novilunio.


Luna Nuova, il 19 di ottobre del 2017 alle 21:12...una luna che segna un nuovo inizio, la chiusura di un ciclo e l'apertura di un altro. Le lune nuove sono dei doni che ci permettono di mettere i nuovi intenti e propositi per i prossimi 28 giorni. Questa volta è una Luna che guarisce, una Luna che si congiunge la Sole in bilancia riunendo gli archetipi maschile e femminile nel segno della Dea Venere che è già presente vicino a loro e dall'altra parte Urano spinge e fa scintille per sigillare le decisioni e i propositi che prenderemo, ci spinge a rompere i vecchi schemi che non ci permettono di avere una relazione sana, matura, dove due individui si uniscono e si accompagnano nel cammino della vita, comprendendosi, accogliendosi, sostenendosi ma sempre lasciando a ognuno il proprio destino che si è scelto/a e che insegna.



Cosa guida stavolta la riflessione interiore che siamo spinti a fare? Bè Giove che è entrato nello scorpione e si congiunge a Mercurio sta tirando fuori, stavolta, l'inconscio, le paure, le resistenze che abbiamo fatto fin'ora, sta facendo luce, le sta illuminando... Giove è il grande Cuore e quindi, con amore, siamo pronti ad accoglierle: cosa mi impedisce di avere una relazione? come posso migliorare la relazione che ho già? cosa mi impaurisce? cosa mi impedisce di donarmi all'altro/a? cosa di riconoscermi e riconoscere l'altro/a? la mia relazione è autentica o mi sto nascondendo per qualche motivo o paura? come posso approfondire la mia relazione? come posso aprirmi a una relazione? come sta il mio cuore rispetto a una relazione? come sono state le mie relazioni passate e perchè non hanno funzionato? che modello sto applicando alla relazione? che specchio ho davanti? che proiezioni sto creando che mi impediscono di vedere l'altro/a ma mi permettono di vedere me stesso/a? cos'altro mi permette di vedere di me l'altro/a?



Tutte domande da farci. E' arrivato davvero il momento giusto per farlo perchè da qui in poi si va ancora più dentro.... nel profondo silenzio interiore esistono molte porte mai aperte, forse che pensiamo di averlo fatto ma, sono ancora socchiuse. Dietro di esse, esistono vecchie cianfrusaglie che sono state accumulate da molto tempo e, forse, mai buttate, ricordi e schemi che abbiamo ereditato dalla nostra famiglia. Il bambino guarda i genitori e prende esempio, anche dalle cose che poi, sembra evitare ma, senza accorgersene, le ha fatte sue. La relazione con mamma, per esempio, fondamentale per come ci relazioneremo poi con il partner, lei che rappresenta l'emozione e l'amore famigliare, lei che è la Madre; come mi sono sentito/a con lei da piccolo/a? che tipo di modo di amare ho assorbito da lei? ricordando che il bambino usa il cervello primitivo per vivere le esperienze con i genitori e non comprende con consapevolezza, allora può vivere il rifiuto da fatti accaduti ma che erano scelte obbligate per le condizioni che stavano vivendo i grandi (mamma e papà), per i tempi in cui vivevano e per i condizionamenti che hanno ricevuto. Nessuna madre ha mai voluto fare del male al proprio bambino, ma spesso, sono madri che hanno sofferto, che si sono sacrificate o che hanno subito così tanto la loro sofferenza che non hanno saputo fare diversamente. Madri fredde, Madri troppo invasive, Madri controllatrici, assenti, apprensive, dipendenti, anaffettive ecc. Ne abbiamo di tutti i tipi.... ma sempre, il bambino, interpreta a modo suo e riproduce nella relazione la stessa struttura. Al mancare il nutrimento c'è chi sviluppa la capacità di un iper nutrimento e chi, invece, non riesce a nutrire e a nutrirsi.... c'è sempre una doppia scelta e strada da prendere. Poi ci sono i papà...il papà dà la struttura...allora che tipo di struttura mi ha trasmesso? era presente o lo cerco fuori di me? mi è mancata la struttura e la ricerco fuori? cosa veramente sto cercando?



Questa luna viene a guarire se ci facciamo le domande giuste e ci diamo le risposte più umili e autentiche possibili. Giove in scorpione non permette menzogne, saranno le grandi Verità a uscire quest'anno, iniziamo con questa. Guariamo il cuore che ha bisogno di amore, tutti ne abbiamo bisogno, allora sforzarci, comprenderci, accettarci e accoglierci sarà necessario più che mai...l'ascolto interiore è da praticare e sviluppare sempre di più.



Quanto siamo disposti a metterci in gioco? in proporzione saprete la quantità di guarigione che vi arriverà da questa Luna e da tutte le energie che ci influenzeranno nei prossimi mesi/anni. Andiamo ancora più dentro di noi...siamo richiamati all'appello. Il linguaggio interiore vive nel silenzio e nell'ascolto silente....è un dialogo interno che va rafforzato, quanto parlate con il vostro interiore? e con il vostro cuore? e quanto lo seguite? prossimamente...inizierà a chiedervi cosa assurde .... vedremo cosa siete disposti a fare per voi stessi...quanto amore vero avete per voi stessi.... solo così riceverete i veri doni di Giove.... siete tutti meritevoli di avere un cuore sano che sa dare e ricevere, che è indipendente e autonomo, che brilla di luce propria.



Vi auguro di cuore di poter trovare il tesoro in quella grotta che ci chiede di diventare Maestri di noi stessi, in tutti i campi della nostra vita, sapendo che si può sempre cadere e che non è una vergogna avere paura; oggi la vergogna è nascondere quella paura con una maschera.... iniziamo ad amarci per ciò che siamo e la vita ci sorriderà e daremo la possibilità anche agli altri di farlo.




(semidiluceblu)