Come ormai ben
sappiamo, focalizzare la propria attenzione sulle coincidenze ci aiuta
ad aumentarne la frequenza, e applicando l’intenzione riusciamo anche a
comprenderne il significato. Le
coincidenze diventano così tracce che ci rivelano la volontà
dell’universo, mostrandoci la sua sincronicità e consentendoci di
approfittare delle infinite opportunità offerte dalla vita.
Noi siamo però
bombardati in continuazione da un flusso ininterrotto di informazioni:
come possiamo scegliere quelle su cui vale la pena di soffermarsi? Come
possiamo evitare di cercare un significato preciso in ogni tazza di tè
che beviamo, in tutti gli spot pubblicitari che ci passano davanti agli
occhi o nelle occhiate degli sconosciuti che incrociamo per strada? E,
al tempo stesso, c’è un metodo per evitare di lasciarsi sfuggire le
opportunità più valide?
Non esistono
risposte facili a questi interrogativi. Per imparare a vivere il
sincrodestino bisogna prima di tutto diventare uno strumento sensibile
al proprio ambiente. Chiudete ora gli occhi e cercate di percepire tutto ciò che vi circonda.
Quali suoni
sentite? Che cosa annusate, toccate o assaporate in questo preciso
istante? Concentratevi sui vostri sensi, uno dopo l’altro, e diventatene
pienamente consapevoli.
Se non avete mai
eseguito prima d’ora questo esercizio, con ogni probabilità vi siete
persi alcuni di questi stimoli, non perchè fossero deboli, ma solo
perchè siamo così abituati alla loro presenza da non notarli più.
Che cosa avete
percepito? Qual era la temperatura? C’era una brezza leggera o l’aria
era immobile? Quali parti del vostro corpo erano in contatto con la
sedia su cui eravate seduti? Avete avvertito più pressione sulla parte
inferiore delle vostre cosce o su quella della schiena?
A proposito di
rumori: la maggior parte di noi sente l’abbaiare lontano di un cane o le
grida di bambini che giocano nella stanza accanto, ma che mi dite del
soffio dell’aria nel forno acceso o della folata che esce dal
condizionatore? Sentite il vostro respiro, il gorgoglio del vostro
stomaco o il rumore sordo del traffico?
Coloro che sono
sensibili agli eventi e agli stimoli che li circondano lo sono anche nei
confronti delle coincidenze inviate dall’universo, che non arrivano
sempre con la posta elettronica o su uno schermo televisivo. Almeno una
volta al giorno concentratevi per un paio di minuti su uno solo dei
vostri cinque sensi e concedete a voi stessi di notare il maggior numero
possibile di aspetti attraverso cui si manifesta.
In un primo momento
questo compito potrebbe risultarvi difficoltoso, ma ben presto ci
riuscirete con estrema naturalezza. Se avete l’impressione che possano
in qualche modo distrarvi, escludete gli altri sensi dalla vostra
percezione. Provate per esempio ad assaggiare pietanze differenti
tenendo il naso tappato e gli occhi chiusi, focalizzandovi sulla
struttura del cibo senza lasciarvi distrarre dal suo aspetto o
dall’aroma. Le stimolazioni più forti e insolite attirano
immancabilmente la nostra attenzione. Tutto ciò che ci circonda di
solito merita invece un’occhiata più attenta e approfondita.
Quando una coincidenza si presenta, chiedetevi sempre quale messaggio contiene.
Non avete alcun bisogno di arrovellarvi per trovare risposte, che
affiorano da sole come un’illuminazione improvvisa. Basta prestare
attenzione agli incontri più o meno casuali, alle circostanze che vi
capitano.
A
chi desidera andare a fondo della questione vorrei suggerire il
processo della ricapitolazione: bisogna assumere la posizione
dell’osservatore della propria vita e dei propri sogni, e subito
connessioni, temi, immagini e coincidenze diventano più chiari. Poichè
il nostro legame con l’anima universale è reso molto più evidente
dall’attività onirica, questo procedimento ci consente di accedere a un
nuovo livello di consapevolezza.
Alla sera, prima di
addormentarvi, mettetevi seduti e immaginate di assistere alla visione
di tutto ciò che vi è accaduto durante il giorno, e che viene ora
proiettato sullo schermo della vostra coscienza. Considerate la vostra
giornata come un film, e osservate voi stessi via via mentre vi
svegliate al mattino, vi lavate i denti, fate colazione, andate a
lavoro, sbrigate i vostri affari, tornate a casa, cenate …. in pratica
rivedete tutti i gesti che avete compiuto. Non dovete analizzare,
valutare o formulare giudizi: limitatevi ad assistere allo spettacolo.
E’ incredibile il numero di particolari che appaiono durante la
proiezione della giornata, e che fino a quel momento non sono stati
percepiti in maniera consapevole. Guardate le varie scene che si
susseguono, e concedetevi l’opportunità di visionare con obiettività il
vostro atteggiamento. Potreste così accorgervi di aver compiuto un gesto
di cui siete orgogliosi oppure che vi mette in imbarazzo, ma lo scopo
di tutto ciò non è dare giudizi, bensì raccogliere intuizioni circa il
comportamento del protagonista, cioè il vostro sè.
Al vostro risveglio
al mattino non dovrete far altro che riassumere la notte, così come
avete fatto con la vostra giornata. Oltre a essere proiezioni della
nostra coscienza, i sogni sono anche il modo in cui interpretiamo il
sentiero della nostra vita. La meccanica del sogno e di ciò che ci
accade nella cosiddetta realtà sono le stesse proiezioni dell’anima. Noi
siamo semplici testimoni. Pian piano cominciamo dunque a vedere correlazioni, immagini che si ripetono sia nei sogni sia nella vita quotidiana. E un numero più elevato di coincidenze ci fornisce una quantità maggiore di indizi.
Iniziamo così a sperimentare più opportunità, e aumenta la dose di
“fortuna” su cui possiamo fare affidamento. Le tracce ci forniscono la
direzione che la nostra esistenza deve prendere.
Grazie al processo
di ricapitolazione noi individuiamo modelli ricorrenti, e sveliamo passo
dopo passo il mistero della vita. Tale processo è particolarmente utile
quando si vogliono abbandonare certe abitudini negative. Ogni giorno
mettetevi seduti, immobili e in silenzio, per almeno cinque minuti e
rivolgete alla vostra attenzione e al vostro cuore queste domande:
Chi sono io?
Che cosa voglio per la mia vita?
Che cosa desidero oggi dalla mia esistenza?
Lasciatevi poi
andare e consentite alla vostra tranquilla voce interiore, cioè al
flusso della vostra coscienza, di fornire le risposte. Fatelo ogni
giorno, e rimarrete sbalorditi dal modo in cui le situazioni, le
circostanze, gli eventi e le persone si organizzeranno intorno alle
risposte stesse. E’ così che inizia il sincrodestino.
I 7 principi del sincrodestino:
1- Io sono un'onda all'interno della struttura del Cosmo: L'essenza del mio essere è la realtà ultima, la radice e il sostegno dell'Universo; la fonte di tutto quello che esiste
2- Riscopro il mio vero "io" illimitato attraverso lo specchio delle relazioni: Io vedo gli altri in me stesso e me stesso negli occhi altrui
3- Io domino il mio dialogo interiore: il dialogo interiore riflette il fuoco della mia anima
4- Attraverso le mie autentiche Intenzioni manifesto la rete dell'Universo: le mie Intenzioni hanno un infinito potere creativo
5- Domino le turbolenze emozionali: Sono emozionalmente libero
6- Ogni giorno celebro la danza del Cosmo: Do alla luce la Dea e il Dio che albergano nel mio Cuore! Essi esprimono tutte le loro qualità divine attraverso di me
7- Inizio a comprendere la trama di Coincidenze dell'Universo: Sto attento a tutte le coincidenze della mia vita; esse rappresentano dei messaggi di Dio. Attraverso questi messaggi io fluttuo sincronicamente alla Danza Cosmica
Le Coincidenze-Per realizzare in modo spontaneo i nostri desideri
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