Un
uomo si sentiva perennemente oppresso dalle difficoltà della vita e se ne
lamentò con un famoso maestro di spirito. “Non ce la faccio più! Questa vita mi
è insopportabile”. Il maestro prese una manciata di cenere e la lasciò cadere
in un bicchiere pieno di limpida acqua da bere che aveva sul tavolo, dicendo:
“Queste... sono le tue sofferenze”. Tutta l’acqua del bicchiere si intorbidì e
s’insudiciò. Il maestro la buttò via. Il maestro prese un’altra manciata di
cenere, identica alla precedente, la fece vedere
all’uomo, poi si affacciò alla finestra e la buttò nel mare. La cenere si disperse in un attimo e il mare rimase esattamente come prima. “Vedi?” spiegò il maestro “ogni giorno devi decidere se essere un bicchiere d’acqua o il mare”. Troppi cuori piccoli, troppi animi esitanti, troppe menti ristrette e braccia rattrappite. Una delle mancanze più serie del nostro tempo è il coraggio, il vero coraggio che di fronte ad ogni problema fa dire tranquillamente: “Da qualche parte certamente c’è una soluzione e io la troverò”. (B. Ferrero)
all’uomo, poi si affacciò alla finestra e la buttò nel mare. La cenere si disperse in un attimo e il mare rimase esattamente come prima. “Vedi?” spiegò il maestro “ogni giorno devi decidere se essere un bicchiere d’acqua o il mare”. Troppi cuori piccoli, troppi animi esitanti, troppe menti ristrette e braccia rattrappite. Una delle mancanze più serie del nostro tempo è il coraggio, il vero coraggio che di fronte ad ogni problema fa dire tranquillamente: “Da qualche parte certamente c’è una soluzione e io la troverò”. (B. Ferrero)
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